La sindrome otolitica è «invalidante e assolutamente incompatibile con l'attività quotidiana». A spiegare cos'è il disturbo che ha colpito la premier Giorgia Meloni è Stefano Colombo, specialista dell'unità di Otorinolaringoiatria dell'ospedale di Legnano (Milano).
Come mai un disturbo agli otoliti è tanto invalidante?
«Causa vertigini molto forti. Di breve durata ma improvvise, non appena si muove la testa o la si ruota. E le vertigini provocano nausea e perdita dell'equilibrio».
Ci può spiegare in parole semplici cosa accade?
«Gli otoliti sono dei sassolini appoggiati su una sorta di gel che, a sua volta, si appoggia sulle ciglia delle cellule del labirinto. Negli spostamenti della testa, gli otoliti hanno il compito di stimolare le ciglia e portare informazioni al cervello sulla nostra posizione nello spazio e quindi contribuiscono a darci equilibrio, come se facessero un po' da peso».
Quando smettono di funzionare bene?
«Ci sono due possibilità. O per un'ipotesi degenerativa o per un trauma. Nel primo caso ci possono essere microsofferenze vascolari che seccano il gel su cui gli otoliti sono appoggiati e loro si staccano causando le vertigini. Nel secondo caso, si allontanano dalla loro posizione a causa di un trauma, una botta, e cominciano a vagare nei canali semicircolari».
E la causa scatenante di tutto ciò, al netto di un trauma fisico?
«I motivi sono molti e la sindrome è molto frequente. Può capitare quando si accumula molto stress, quando si resta allettati molto a lungo, oppure quando il nostro sistema immunitario è stato molto indebolito, ad esempio dopo un virus e una convalescenza».
Cosa bisogna fare per guarire?
«Il guaio degli otoliti è che non esiste una cura farmacologica. I farmaci vengono somministrati solo per alleviare il disagio dei sintomi ma non per risolvere il problema. L'unica via è fare degli esercizi posturali mirati per riposizionare i sassolini».
Quindi ci vuole una riabilitazione lunga?
«Non necessariamente lunghissima. Il problema si può risolvere in un arco di tempo che va da una a diverse settimane.
Solitamente sul paziente si fa una manovra liberatoria e si imposta una ginnastica posturale a casa. Si tratta di rotazioni improvvise della testa da fare in modi diversi a seconda della posizione degli otoliti da riallocare».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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