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Soccorsi altri mille immigrati. Gommone si ribalta: 10 morti

Quasi 950 clandestini salvati in 7 operazioni. Un barcone si ribalta: dieci morti. Salvini: "Renzi e Alfano pericolosi"

Soccorsi altri mille immigrati. Gommone si ribalta: 10 morti

Cadaveri in mare. Ancora. Altri corpi senza vita dei clandestini che dal Nord della Libia sfidano il Mediterraneo per raggiungere l'Italia sono stati trovati al largo del Canale di Sicilia. Dovrebbero essere una decina, ma in queste tragedie il condizionale è d'obbligo perché non si ha mai la certezza di quanti immigrati siano partiti e quanti siano effettivamente arrivati. Nelle ultime ore sono state salvate quasi un migliaio di persone che sonos state poi smistate nei diversi porti siciliani. Oltre a 183 sono stati portati a Pozzallo da una petroliera, altri 319 a Porto Empedocle mentre la nave Dattilo della Guardia Costiera ha trasferito ad Augusta 439 profughi. Su questa imbarcazione si trovano anche i dieci morti.

Dopo l’anno record 2014 (oltre 180mila arrivi), il ritmo degli sbarchi si è ulteriormente intensificato nei primi due mesi del 2015, facendo registrare un aumento del 43% rispetto al primo bimestre dell’anno precedente. Secondo i dati forniti dal Viminale, sono 7.882 i immigrati sbarcati sulle coste italiane tra gennaio e febbraio, il 43% in più rispetto allo stesso periodo del 2014, quando gli stranieri arrivati via mare furono 5.506. Complessivamente gli sbarchi sono stati 69 contro i 46 dello scorso anno. Fino a ieri. Perché, nelle ultime ore, sono stati soccorsi e salvati ben 941 clandestini. Tra le varie operazioni coordinate dal Centro Nazionale di soccorso a Roma, quella di un barcone rovesciato con 121 persone salvate e dieci cadaveri recuperati da nave Dattilo della Guardia Costiera che già aveva a bordo 318 stranieri salvati in una precedente operazione.

"A Roma e a Bruxelles ci sono tasche piene e mani sporche di sangue - ha tuonato il leader della Lega Nord - Angelino Alfano - stop alle partenze, stop alle morti, stop invasione! Renzi e Alfano, siete pericolosi per gli italiani e per gli immigrati". In meno di 24 ore, sono state condotte sette operazioni di soccorso, tutte coordinate dalla Guardia Costiera, in una zona di mare a circa 50 miglia a nord della Libia. Sono stati inoltre dirottati tre mercantili, uno dei quali ha salvato 183 persone, disposto l'invio della nave Fiorillo della Guardia Costiera, che ha tratto in salvo altri 319 immigrati, e richiesto l'impiego di un'unità della Marina Militare inserita nel dispositivo Triton che è intervenuta in soccorso. Complessivamente sono stati soccorsi cinque gommoni e due barconi carichi di disperati che provengono dalla Siria, dalla Palestina, dalla Tunisia e dall'area subsahariana. Tra questi ci sono oltre trenta bambini e più di cinquanta donne.

Una è pure incinta, tanto che si è resa necessaria l'evacuazione medica con una motovedetta classe 300 della Guardia Costiera di Lampedusa.

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