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La spallata di Trump all'Europa: "Brexit? Lasciate l'Ue senza pagare"

Il tycoon: mandate Farage a trattare. Oggi incontro con la Regina

La spallata di Trump all'Europa: "Brexit? Lasciate l'Ue senza pagare"

Londra Non è ancora sceso dall'aereo e ha già acceso la polemica. Donald Trump, in arrivo oggi a Londra, ha preannunciato il suo Brexit pensiero prima ancora di toccare il suo britannico. «Fareste meglio a coinvolgere nelle negoziazioni Nigel Farage, a uscire senza accordo e a non dare un centesimo dei soldi richiesti dall'Unione Europea».

Non è mai stato uno diplomatico questo Presidente, ma nel caso della visita ufficiale in Gran Bretagna ha infranto ogni convenzione e nell'intervista concessa al Sunday Times ha preso le parti del leader della partito della Brexit. «Quest'uomo ha molto da offrire nelle trattative e dovrebbe farne parte. Pensate a che risultati avrebbe ottenuto se ci fosse stato». Trump si è detto anche a favore del «no deal». «Se non ottenete l'accordo che volete, allora andatevene». Insomma l'esatto contrario di quanto ha sempre sostenuto l'ex premier Theresa May, da sempre convinta che per mettere in atto la Brexit fosse necessario un compromesso. Per non parlare di quei 39 miliardi di sterline che il Regno Unito dovrebbe pagare all'Ue per uscire. «È una cifra enorme ha detto Trump io non la pagherei mai».

E il Presidente non ha mai nascosto nemmeno le sue simpatie per Boris Johnson che, a suo parere, sarebbe «un leader dei Conservatori eccellente». E non è la prima volta che esprime giudizi molto generosi sull'ex sindaco di Londra. Già in passato aveva detto che le trattative avrebbero avuto ben altro esito se al posto della May ci fosse stato Johnson. La visita di Trump si preannuncia segnata da polemiche e proteste e tra i primi a non gradire la sua venuta è il sindaco di Londra, il laburista Sadiq Khan, che ha definito il Presidente «uno dei migliori esempi della crescente minaccia globale». Khan avrebbe autorizzato il volo di un pallone a forma di baby Trump sopra il Parlamento. «L'estrema destra è in crescita nel mondo - ha scritto ieri Khan sulle colonne dell'Observer - e minaccia i diritti e le libertà che ci siamo duramente guadagnati e i valori che hanno definito le nostre società liberali e democratiche per più di 70 anni».

Anche il leader laburista Jeremy Corbyn non è stato tenero verso Trump e già lo scorso aprile ha annunciato di voler boicottare il banchetto che si terrà in suo onore a Buckingham Palace per protestare contro la retorica «misogina e razzista» del Presidente. Il quale peraltro, ricambia l'ostilità. Quando gli hanno chiesto se fosse disposto a condividere con un governo a guida Corbyn i segreti della sua intelligence, Trump aveva risposto che prima avrebbe dovuto conoscerlo e soltanto dopo avrebbe preso una decisione. Ieri tuttavia, l'ambasciatore americano nel Regno Unito, Woody Johnson, si è detto ottimista: «Sono certo che in questo viaggio tutto andrà per il meglio». Johnson ha anche parlato dei potenziali futuri accordi di commercio tra I due Paesi, dopo la Brexit. «Il vostro Paese non è costretto ad accettare gli standard dell'agricoltura americana per raggiungere un accordo - ha sostenuto l'ambasciatore - sebbene i nostri prodotti siano sicuri esattamente come quelli europei». È chiaro che per le autorità statunitensi l'uscita dall'Europa del Regno Unito potrebbe trasformarsi in una grande occasione per l'America. Nel loro primo giorno di visita Trump e consorte saranno ospiti della Regina per un pranzo privato, prenderanno il tè con Carlo e Camilla e la giornata si concluderà con un banchetto ufficiale in loro onore a Buckingham Palace.

Il giorno seguente è invece programmato l'incontro con Theresa May e una conferenza congiunta a Downing Street.

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