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Le spese allegre di Zingaretti tra porchette e soldi agli amici

Quasi 4 milioni di euro dalla Regione Lazio per sagre e rassegne culturali. Finanziamenti al gruppo Espresso e all'associazione vicina al Pd Bettini

Le spese allegre di Zingaretti tra porchette e soldi agli amici

Soldi a pioggia alle sagre laziali, dalla porchetta alla castagna. Ma anche ventimila euro per comprare spazi pubblicitari in braille, 13mila e spiccioli spesi in fiori e corone d'alloro, 198.600 euro per «griffare» con il logo della Regione Lazio la Guida ristoranti di Roma del Gruppo Espresso/Repubblica , altri 70mila destinati al Moviemov Italian Film Festival, per l'edizione di Bangkok della rassegna itinerante di cinema organizzata dall'associazione culturale di cui fa parte la sorella del senatore Pd Goffredo Bettini, eminenza grigia dei dem romani, che peraltro compare anche in prima persona, come direttore artistico della manifestazione.

C'è di tutto e di più nelle spese per la comunicazione erogate dalla Regione Lazio di Zingaretti, direttamente (quasi 4 milioni di euro spesi tra 2014 e inizio 2015) o tramite l'Arsial, l'agenzia regionale per lo sviluppo dell'agricoltura laziale che ha «investito» in microeventi più di 700mila euro. Tanti brindisi e banchetti dal Nord al Sud del Lazio finanziati dai contribuenti. Dai «sapori di mare» di Sperlonga, premiati con 36.660 euro dall'agenzia regionale, fino al «miniexpo» del comune di Marcellina, che snobba l'evento milanese e incassa 10mila euro. Il doppio di quanto l'ente di Zingaretti per lo sviluppo dell'agricoltura ha investito nei contributi assegnati alla festa del vino dei Colli del Tevere o alla festa della Castagna di Canepino. Una bella fetta, poi, è andata in contributi alle aziende che hanno partecipato alle fiere di settore. Quasi 64mila euro per Cibus a Parma, 42mila per Biofach in Germania, 340mila euro per «spingere» le imprese laziali al Vinitaly di Verona, dalla cantina sociale ai grandi nomi del vino che, a quanto pare, non disdegnano comunque l'iniezione di pubblica pecunia.

E il profumo dell'enogastronomia rimane nell'aria anche passando a sfogliare le spese del «servizio di visibilità e promozione» della regione guidata da Zingaretti. Come detto in apertura, quasi 200mila euro sono «serviti» per promuovere l'immagine di Governatore e giunta tra le pagine della guida ai ristoranti della capitale edita dal quotidiano di Largo Fochetti: 96.800 sull'esercizio finanziario 2013, 100mila tondi per il 2015. Detto del festival di cinema «targato» Bettini, la famiglia del potente politico dem capitolino ottiene un riguardo dalla regione di Zingaretti anche con un finanziamento di 30mila euro per la XXI edizione del «Premio Feronia Città di Fiano Filippo Bettini», dedicato al fratello poeta del senatore, scomparso tre anni fa.

A puntare il dito sullo spargimento a pioggia di pubblici denari sotto il governo Zingaretti è il consigliere regionale Fabrizio Santori, che segnala i milioni di euro bruciati per le «allegre» spese laziali al nuovo commissario per la spending review, Yoram Gutgeld.

«Imbarazza - spiega Santori - dover leggere le affettuosità del presidente Zingaretti verso amici e sodali, della fantasia con cui i pochi soldi della Regione, invece di essere impegnati per assistere un tessuto economico provato da crisi e disoccupazione, vengono dilapidati in piccoli e grandi contributi destinati a sostenere l'immagine - opaca - di una Regione sempre più lontana dai bisogni dei cittadini».

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