Cultura e Spettacoli

In spiaggia la "nuova era" di Jovanotti

Il «Beach Party» girerà l'Italia. Con i messaggi di Parmitano e Soldini

In spiaggia la "nuova era" di Jovanotti

A giudicare dalle immagini sui social, ieri sera Jovanotti ha centrato il debutto. Il suo Jova Beach Party è partito da Lignano Sabbiadoro davanti a 45mila persone e girerà tutta l'Italia fino al 31 agosto. In totale, dopo l'ultima data sulla Spiaggia del Muraglione a Viareggio, gli spettatori saranno oltre 400mila.

In sostanza, sera dopo sera si crea una festa in riva al mare con tre palchi (Sbam! Stage, Kontiki e Main), tanti artisti di tanti generi musicali diversi (dal reggae al dub alla musica balcanica) e un assoluto rispetto dell'ambiente. Tanto per capirci, quando ha presentato il concerto, Lorenzo Jovanotti ha promesso che il mattino dopo ogni concerto le spiagge saranno più pulite di prima. «L'obiettivo è lasciare il segno senza lasciare i segni». E, nel piano generale di un tour, che costa un milione e mezzo a data ma che ha biglietti nettamente inferiori alla media, è prevista la raccolta differenziata dei rifiuti, che poi saranno donati al comune ospite come «eredità ambientale». Perciò a molti è sembrata strumentale l'interrogazione sull'impatto ambientale del tour presentata l'altro giorno dalle deputate del Movimento 5 Stelle Patrizia Terzoni e Ilaria Fontana, vicepresidente e capogruppo in Commissione Ambiente alla Camera.

D'altronde, anche nella sua vita privata, Jovanotti è molto attento, quasi maniacale nella tutela dell'ambiente e, giustamente ha voluto che il suo progetto fosse aderente alle sue intenzioni. A ogni concerto, per esempio, sarà anche possibile ricaricare i cellulari semplicemente pedalando su di un'apposita bicicletta. Ma non c'è solo questo. A ogni concerto arriveranno anche i «food truck» «con cibo buono per tutti i gusti» con frutta bio, sushi e cucina vegana. In più, sette chef stellati (Giancarlo Perbellini, Riccardo Monco, Norbert Niederkoffler, Riccardo Agostini, Gianfranco Pascucci, Michele Casadei Massari e Giuseppe Mancino) in alcune tappe presenteranno un «ingrediente segreto» della loro produzione.

In poche parole questo «Beach Party»è un'idea innovativa che il promoter Maurizio Salvadori di Trident e il suo staff sono riusciti a realizzare contro i pronostici di tanti esponenti del settore concertistico. E potrebbe anche rivelarsi un «format» esportabile all'estero e utilizzabile anche da altri artisti capaci di avere un pubblico trasversale come quello di Jovanotti.

«Nel mio concerto non ci sarà una scaletta fissa, ogni giornata sarà diversa, saliamo sul palco, attacchiamo gli strumenti, accendiamo la consolle e partiamo. Non ci fermeremo fino a mezzanotte», ha spiegato lui prima di salire in scena.

Infine, ogni concerto sarà anche l'occasione di vedere le «videocartoline» di fan «speciali» di Jovanotti: da Renzo Piano (che fa un divertente «tutorial» su come costruire un castello di sabbia) fino a Luca Parmitano, Giovanni Soldini, Patrizia Maiorca, Telmo Plevani, Elisa Palazzi e Alex Bellini.

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