Cronache

St3pny, lo «youtuber» dai video milionari beccato dalla Finanza per evasione fiscale

La star del web si giustifica: «Io innocente, il mio è un lavoro sconosciuto»

St3pny, lo «youtuber» dai video milionari beccato dalla Finanza per evasione fiscale

Andrea Cuomo

Si può diventare ricchi andando in un ristorante di sushi in pigiama? Si può guadagnare lautamente mangiandosi decine di yogurt seduti in cucina davanti alla telecamera di un iPhone? Sì, per qualche strano meccanismo evidentemente incomprensibile a chi ha superato gli anta, si può. Puoi essere come St3pny, un tizio con la faccia da bravo ragazzo che per i ggggiovani è un idolo, mentre noi che facciamo fatica a capire come si allega un file pdf a un'e-mail scopriamo della sua esistenza solo ora che esce fuori che ha evaso tasse per un milione di euro: 600mila di Irpef e 400mila di Iva.

St3pny è un millennial con la faccia da nerd, il ciuffo di chi si è appena svegliato e gli occhiali un po' appannati scesi sul naso. Il suo nome da umano è Stefano Lepri, ha ventitré anni, vive in provincia di Firenze ed è diventato famoso caricando su Youtube filmati in cui fa molte cose: principalmente giocare in diretta a videogames sparatutto (soprattutto Fortnite). Ma anche cose strane ma non stranissime. Tipo appunto girare per Milano - città dove si è trasferito da un annetto - in pigiama con i suoi amici, che si chiamano Anima, Surry, Vergas (tutti insieme formano i Mates) e hanno con alcune variazioni le stesse facce da smanettoni innocui, gli stessi occhiali, alcuni i capelli colorati come massimo segno di bislacchitudine.

Il fatto è che St3pny ha - computo delle 18 di ieri - 3.784.895 follower del suo canale Youtube, oltre a qualche altra milionata di fan sugli altri social. Ogni suo video è visto da decine di migliaia di persone, a volte centinaia di migliaia (la clip con lui è i Mates che vanno a mangiare sushi in pigiama, nemmeno così sganasciante, ha avuto 187.997 visualizzazioni) e questo vuol dire che i banner pubblicitari che vengono sovrapposti al video diventano una miniera d'oro. E a impinguare gli incassi ci sono anche il merchandising di Mates&Co e le attività collaterali. Per dire i quattro faranno dopodomani uno spettacolo a Fabrique di Milano alle 17 (fuso orario da nerd) e i biglietti sono in vendita su ticketone a 22,80 euro (ma se vuoi i gadget e il meet&greet» con i quattro puoi spenderne fino a 63).

Tanti soldi, tante tasse. E pare proprio che il commercialista di St3pny non sia stato impeccabile in materia. Lui in realtà si dice innocente, sostiene di avere sempre versato i soldi a quell'esigente socio di tutti noi che si chiama Fisco, semplicemente che il suo mestiere non è correttamente inquadrato dal ministero delle Finanze e questo ha creato qualche equivoco: «A differenza di cosa urlano i titoli dei giornali - scrive Lepri in un comunicato - io ho sempre pagato le tasse in buona fede, altrimenti sarei alle Cayman in Ferrari. Che poi, dovrei essere veramente stupido a non pagare le tasse dal momento che tutto ciò che riceviamo ci arriva dal web».

Secondo lo youtuber il fatto è che per i finanzieri il suo lavoro di professionista del web è «in parte sconosciuto» e questo si porta dietro il fatto che il modo in cui St3pny ha finora foraggiato il Fisco è «da rivedere». Il giovane fiorentino si è detto disponibile a un ravvedimento operoso: «Se ci sarà da rimediare a un pagamento sarà fatto in modo molto sereno con la speranza che il mestiere dello youtuber venga regolamentato presto».

In alcuni video St3pny prova a mangiare sconsiderate di cibo.

La serie si chiama «Step versus Food». A quando il video «Step versus Tax»?

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