Politica

La strana coppia Razzi-Cruciani: compari di bistecca al ristorante

Si dice sempre che a tavola le persone cambino. Una regola che vale anche per il senatore Antonio Razzi ( nella foto sopra ) e il giornalista Giuseppe Cruciani ( sotto ). La strana coppia si è ritrovata domenica sera al ristorante Novecento di Milano dopo la trasmissione La Gabbia alla quale era ospite il parlamentare di Forza Italia. Abituati a sentirli su Radio24 alla Zanzara , quando Cruciani lo prende in giro per il suo italiano zoppicante, quando sono insieme, specialmente al ristorante, dimostrano invece una grande sintonia parlando di riaprire le case chiuse e di commercio con la Corea del Nord davanti a una bella bistecca alla fiorentina. Salute...

Maledette primarie. Gianluca Callipo, uno dei tre candidati del centrosinistra in corsa per la candidatura a governatore della Calabria, ha un problema. E a causarglielo è proprio la competizione interna alla sua coalizione che si terrà il 5 di ottobre. È lo stesso Callipo a informare gli elettori su Facebook : «A proposito di giorni molto importanti - scrive -, lo sapete che sabato 4 ottobre, il giorno prima delle primarie, mi sposo con la mia Titti? Quando si dice cambiare tutti per cambiare tutto» ( nella foto insieme ). Il problema, dunque, sta nel fatto che in caso di vittoria, nella quale, ovviamente, Callipo spera, addio viaggio di nozze. Non a caso, fra i tanti auguri dei suoi «amici», sul social network qualcuno gli ricorda anche a cosa va incontro: «Mi sa che dovrai rinviare la luna di miele». E la sposa non sarà affatto contenta.

«Mi piacerebbe aprire un ristorante tra queste belle colline di Langa, in Piemonte». In una delle sue domeniche di relax, Roberto Calderoli ( nella foto ) - senatore della Lega Nord ed ex ministro alla Semplificazione - svela a pochi amici cosa vuol fare da grande. Basta con la politica, meglio dedicarsi al cibo, ai prodotti della terra, ai sapori più genuini. «Volevo fare qualcosa per la gente - spiega - forse ci riuscirò più da ristoratore che da uomo di partito» e nella sua testa vulcanica ha anche già preparato il menù: tartufi, carni vini e prezzi modici. Ad ispirargli questa second life , sono stati sicuramente gli anni trascorsi in un piccolo paese cuneese, nel cuore delle Langhe, dove vive la sua compagna Gianna Gancia che ha cercato - per ora invano - di sostituire nella lista dei vini l'amato Amarone con un buon Barolo. E il re dei rossi della Valpolicella potrebbe essere l'unico ammesso nel menù della degustazione vini, in onore delle tante serate trascorse a parlar di federalismo con Bossi e Tremonti, dove l'Amarone non mancava mai.NaMur

Vasco Errani celebra con un videomessaggio la fine del mandato e l'opposizione va su tutte le furie. «Un vergognoso spot elettorale», l'accusa del consigliere regionale di Fi Marco Lombardi. Oltre alla pubblicazione su web dei soli «dati positivi» dell'ultimo quinquennio di governo regionale, bruscamente interrotto dalla condanna per falso ideologico, è stato prodotto anche un video. Errani seduto alla scrivania, senza cravatta, con bandiere, nome e cognome in grafica. Nessun riferimento all'incarico di presidente o ex. «Sono percorsi che abbiamo avviato - ha detto Errani - altri debbono essere avviati. Bisogna cambiare sempre, perché governare significa cambiare e interpretare il cambiamento. Questa regione lo può fare, perché parte da un bilancio solido, corretto, tranquillo». «Una comunicazione pseudo istituzionale – l'accusa del consigliere – per autoincensarsi». Un aiutino per il Pd all'indomani del flop delle primarie e in vista delle Regionali. «Un uso improprio dei soldi pubblici?», conclude sibillino Lombardi.

nella foto a sinistra ), al Circo Massimo in occasione della tre giorni organizzata dal Movimento 5 Stelle i prossimi 10, 11 e 12 ottobre. Anzi, tra gruppi e solisti sarà proprio lui il più famoso a esibirsi. Eppure poco più di un anno fa Bennato era finito nel mirino degli adepti più oltranzisti del Movimento. Colpa della sua canzone «Al diavolo il grillo parlante» in cui c'erano frasi come «filosofo da baraccone, comico senza volerlo», «che vende parole che solo Pinocchio non sente». Chiarissimo il riferimento al leader del Movimento, Beppe Grillo ( nella foto a destra ). Durissimi gli insulti che Bennato ricevette dai grillini. Un anno dopo sarà sul palco osannato da quelli che lo volevano linciare. Forse aveva ragione lui: «Sono solo canzonette...

».MBas

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