Cronache

Lo strascico, le damigelle e il grande assente. Così Federica La Divina ha detto "sì" a Matteo

Le nozze con 160 invitati tra cui Malagò e Montezemolo. Ma non Magnini

Lo strascico, le damigelle e il grande assente. Così Federica La Divina ha detto "sì" a Matteo

Coerentemente, si è sposata in mezzo all'acqua. Ci è nata, in quell'elemento si è trasformata ne La Divina, e sempre lì, «a mollo» in quella più romantica del mondo, quella che amoreggia con Venezia attraverso i canali, è diventata la signora Giunta. Prima notte all'hotel Danieli: un po' perché se sei a Venezia, il Danieli è il Danieli e un po' perché è il luogo in cui, a novembre, Matteo- l'ex- allenatore si è gettato in ginocchio e l'ha chiesta in moglie.

Fa sempre effetto che una che ha fatto del proprio cognome in un mito, a un certo punto lo cambi.

Ma andiamo a ritroso. Perché dal suo annuncio, a ieri, le nozze di Federica ci sembrano durate più del tour di Jovanotti. I social zeppi di preparativi e foto di amiche festanti in arrivo da ogni dove; il brindisi in motoscafo con i parenti mentre ci si avvicina al luogo dove 24 ore prima sono attesi alcuni ospiti per un primo pranzo (come scrive Tiziano Scarpa «Non c'è traccia di automobile, qui. Il ricco e il povero girano a piedi, senza ostentare questa specie di dichiarazione dei redditi su ruote»); poi le immagini del famosissimo wedding planner Enzo Miccio: lui mentre controlla la chiesa, lui con la cravatta slacciata, lui che ordina i fiori (tantissimi fiori, tutti bianchi) lui e le sue babbucce con la data ricamata 27/8/2022... L'invito con le iniziali FM, le soffiate sul luogo della cerimonia (la chiesa di San Zaccaria) e quelle sul luogo del ricevimento (JW Marriott Venice Resort & Spa, sull'isola delle Rose). E poi naturalmente scatti dei futuri sposi, che si baciano, che dormono, che mangiano, che si vestono. Con i cani, con le damigelle, col ferro da stiro, con i fratelli-testimoni (Alessandro per lei, Tommaso per lui), con la parrucchiera. Escono anche i nomi vip tra i centosessanta invitati: il presidente del Coni Giovanni Malagò e l'imprenditore Luca Cordero di Montezemolo, la conduttrice di «Italia's Got Talent» Lodovica Comello, il nuotatore veronese Luca Pizzino, Valentina Marchei, ex pattinatrice su ghiaccio, le nuotatrici Laura Letrari e Martina Carraro, Domenico Fioravanti e Fabio Scozzoli. E si viene a sapere anche il nome del grande assente (a un matrimonio che si rispetti ci vuole sempre un grande assente): Filippo Magnini, ex della sposa e cugino dello sposo. Dieci guardie del corpo per tenere a bada i fan (che rischiano di rendere il tutto un po' tamarro e si sono appostati davanti alla chiesa dalle ore 16), per lasciare i fotografi a distanza, per garantire la privacy di una cerimonia «blindatissima» come piace definire oggi le cerimonie delle quali poi si verrà a sapere tutto. Tipo che le fedi sono di Damiani e che l'abito di Federica (finalmente nel frattempo è arrivata in chiesa) è di Nicole Cavallo, ha uno scollo a barca (attorno abbiamo sempre l'acqua), una marea di micro bottoncini sulla schiena, prevede un velo e cinque damigelle che lo tengano sollevato da terra. Fede ha anche un fiorellone in testa, un po' di lato, sulle ventitrè e un paio di occhialini da sole stile occhi di gatto. Mentre è sul sagrato, in attesa di entrare e raggiungere il futuro marito in abito blu e scarpe nere, rifila dei buffetti sulla spalla e sulla guancia del padre, non si sa se per allentare la sua tensione o quella di lui. Fa effetto perché sembra più nervosa davanti alla navata che davanti alle vasche, più agitata sul sagrato che sul trampolino e dire che è considerata la più grande nuotatrice italiana della storia. Ma il nuoto non è uno sport di squadra.

Il matrimonio sì.

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