Politica

Stress e dimagrimento. Raggi finisce in ospedale

Il sindaco avrebbe perso otto chili da quando è indagata. Ma dopo 9 ore di ricovero va al vertice

Stress e dimagrimento. Raggi finisce in ospedale

Sale lo stress, scendono il peso e «anche la pressione». Ormai il potere logora chi ce l'ha e così Virginia Raggi, sindaca di Roma, ieri mattina finisce in ospedale. Chi lavora con lei scrive in chat e spiega l'accaduto. Messaggio delle 17.22: «Un calo di pressione, banalissimo, da stress. Siamo in ospedale a spiegarle il progetto per consentirle una decisione finale consapevole».

Così cade il dubbio che nel pomeriggio sembrava dilaniare la città: la sindaca andrà all'incontro sullo stadio di Tor di Valle, prima previsto per le 16, poi spostato alle ore 17 di ieri? Bene, è stato «l'incontro» ad andare dalla sindaca, la riunione decisiva si è svolta nella camera dell'ospedale San Filippo Neri. «È stato un ricovero d'urgenza» e il San Filippo Neri, zona Roma nord, è la struttura sanitaria più vicina alla casa della sindaca, che ieri mattina, al risveglio, ha accusato un forte giramento di testa.

Al Pronto Soccorso è stata accompagnata in auto dagli agenti della scorta, l'ingresso è stato registrato alle 8.54. Subito i primi controlli, quindi il bollettino: «Sono stati eseguiti accertamenti clinici e diagnostici necessari e non sono state riscontrate alterazioni significative. Le condizioni cliniche appaiono in netto miglioramento». Finito il briefing sullo stadio, la sindaca ha potuto lasciare l'ospedale, circa nove ore dopo il ricovero. Intanto sul progetto di Tor di Valle si era già lavorato tutta la mattina, in Campidoglio.

Tre giorni fa Luca Lanzalone, l'avvocato genovese incaricato da Raggi di sedere al tavolo delle trattative, era stato richiamato all'improvviso a Roma. Dopo lo stop della Soprintendenza e l'aut-aut di Grillo, la volontà della sindaca era quella di arrivare a una scelta consapevole. Una sua decisione. Questa però è un'altra storia.

Ieri l'attenzione si è concentrata sulle condizioni di Virginia Raggi, sullo stress accumulato, sull'eccessivo dimagrimento, sugli otto chili che avrebbe perso dall'inizio dell'inchiesta che la vede indagata. In ospedale accorre anche l'ex marito, Andrea Severini: «Virginia sta bene, tra poco sarà dimessa», assicura. E poi sulle cause del malore aggiunge: «Sicuramente non è una vita facile, è un po' magra, dovrebbe mangiare di più». E mentre arrivano gli auguri dell'amico Luigi Di Maio, dell'avversaria grillina Roberta Lombardi o del gruppo consiliare del Pd, ecco il messaggio di Beppe Grillo: «#ForzaVirginia! Sei una roccia!». Poi l'appello: «Chiediamo ai giornali e alle Tv di rispettare la privacy del sindaco di Roma, come avvenuto recentemente con il presidente Gentiloni». Siate gentili, anche con Virginia.

Impossibile, almeno stavolta, dar torto al leader comico.

Commenti