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Gli studiosi: c'è una stretta correlazione tra dieta e tumori

Gli studiosi: c'è una stretta correlazione tra dieta e tumori

Ormai non ci sono più alibi: c'è una stretta correlazione tra il cibo e i tumori. Lo dice il buon senso e ora anche tutti gli scienziati del settore, compreso i ricercatori dell'Airc che scoprono nella dieta mediterranea il vero toccasana per la prevenzione: pasta e fagioli, verdura cruda, frutta e tanto pesce allontana lo spettro del cancro al colon e il rischio di obesità. È ormai dimostrato che troppe proteine aumentano il rischio di ammalarsi di tumore. Il consumo di carne rossa è collegato al rischio di cancro del colon-retto, del pancreas, della prostata e del rene. I latticini interferiscono con i livelli di insulina e sembrano aumentare il rischio di cancro del seno e della prostata.

Una dieta prevalentemente di vegetali e pesce costituisce dunque il modello nutrizionale più protettivo. Il pesce, infatti, è ricco di grassi omega 3 che agiscono da antinfiammatori, proteggendo da alcuni tumori tra cui seno, colon-retto e ovaio.

Ma che malattie provoca il nostro cibo? Tra le patologie più frequenti, i tumori al seno, colon e prostata. In Italia ogni anno 52.000 persone ricevono una diagnosi di tumore al colon, 48.000 donne di tumore al seno, 36.000 uomini di tumore alla prostata. E ben sette tumori su dieci potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo con cibo sano e diagnosi precoce. «La dieta mediterranea ha un effetto protettivo per molte malattie croniche e per i tumori – racconta Carlotta Sacerdote, Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino- Anche se non è ancora stato chiarito totalmente quali alimenti, di cui è ricca la dieta mediterranea, siano i portatori dell'effetto benefico per la salute. Forse non è un alimento specifico ma una combinazione di pattern alimentare e stile di vita».

Anche l'obesità è amica del cancro. Ma «la prevenzione primaria ha un impatto determinante nel ridurre il rischio», spiega Luigi Ricciardiello, Professore Associato di Gastroenterologia presso Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Dal 1980 al 2008 la prevalenza di obesità è raddoppiata in tutto il mondo. Ed è dimostrato che l'obesità è un fattore di rischio per il cancro del colon ed è tanto più alto quanto più lunga è l'esposizione all'obesità. «Le ricerche – aggiunge il ricercatore - hanno però anche dimostrato che il consumo di frutta, verdura ed omega-3 hanno un effetto preventivo sullo sviluppo di questa malattia. E le popolazioni che seguono una dieta mediterranea sono protette dallo sviluppo di cancro colorettale».

E proprio per ribadire l'importanza di un'alimentazione sana e protettiva, Airc ha scelto, per la sua campagna di raccolta fondi, ancora una volta l'arancia rossa, frutto dalle eccezionali proprietà grazie agli antociani, pigmenti naturali dai poteri antiossidanti. Domani, le «Arance della Salute», tutte di origine italiana, saranno distribuite dai ventimila volontari AIRC in 1.

750 piazze in tutto il Paese.

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