Cronache

Suicida Luciano Zazzeri, da bagnino a chef stellato

Aveva 63 anni e aveva trasformato uno stabilimento balneare in un ristorante culto per gourmet e jet-set

Suicida Luciano Zazzeri, da bagnino a chef stellato

Firenze Da un lato il successo di una cucina apprezzata da pubblico e critica, la ribalta della stella Michelin e il riconoscimento unanime degli addetti ai lavori; dall'altro un nemico oscuro fatto di depressione e stress da lavoro. Alla fine Luciano Zazzeri, chef e patròn della Pineta a Marina di Bibbona (Livorno), non ha resistito: domenica pomeriggio si è tolto la vita sparandosi con un fucile da caccia regolarmente denunciato, all'interno del garage della casa degli anziani genitori. Per diverse ore le cause della scomparsa sono rimaste avvolte nel mistero, poi ha preso piede l'ipotesi di un gesto volontario: sono stati i carabinieri della compagnia di Cecina a verificare la dinamica degli avvenimenti e confermare la tesi del suicidio. Secondo quanto emerso, Luciano Zazzeri era da qualche tempo in cura da uno psicologo, ed è proprio nella depressione di cui soffriva che ora si scava per cercare un movente al suo gesto. Lo chef non avrebbe scritto biglietti d'addio per familiari o amici: lascia la moglie e due figli Daniele e Andrea con i quali gestiva il ristorante sulla spiaggia della località lungo la Costa degli Etruschi.

Se n'è andato così a 63 anni uno degli interpreti più autorevoli della cucina costiera toscana, anima di un ristorante che stagione dopo stagione era diventato meta di gourmet internazionali, volti noti del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica (tra gli habitué Beppe Grillo, che possiede una villa sulla stessa spiaggia), icone come Mick Jagger. E un po' icona lo era anche lui, in fondo, con quel suo allontanarsi dagli stereotipi più diffusi dello chef contemporaneo: sempre sorridente e cortese, Luciano Zazzeri non faceva mai mancare la sua presenza in occasioni volte a valorizzare il territorio. Giovedì avrebbe dovuto prendere parte al «Cacciucco Day» a Poggibonsi, ad esempio.

Zazzeri era stato bagnino, marinaio e pescatore, infine gestore del piccolo stabilimento balneare che sarebbe diventato, grazie a lui, un ristorante stellato. All'indomani della sua scomparsa, l'intero mondo della gastronomia toscana gli ha reso omaggio sui social con ricordi, aneddoti e preghiere.

I funerali si terranno questo pomeriggio alle 16 nel Duomo di Cecina.

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