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La targa per le foibe divelta e profanata: era lì da sole 12 ore

A Settimo Milanese la stele per i martiri istriani e giuliani non resiste nemmeno una notte. La denuncia di Forza Italia: "La sinistra non vuole ricordare"

La targa per le foibe divelta e profanata: era lì da sole 12 ore

Ha avuto vita breve, la targa in memoria delle vittime delle foibe posizionata ieri a Settimo Milanese. Nemmeno dodici ore dopo il posizionamento, la stele collocata da un esule istriano in piazza della Resistenza nel comune dell'hinterland meneghino è stata divelta e sottratta sparendo nel buio della notte.

A denunciarlo è Ruggiero Delvecchio, consigliere comunale di Forza Italia: "Purtroppo la targa divelta è l'ennesimo atto incivile contro chi porta ancora i segni di quella tragica pagina della storia Italiana. È l’ennesima dimostrazione che c’è una parte della sinistra che non vuole ricordare i martiri, nascondendo le responsabilità materiali e ideologiche di quegli atti."

Nella giornata di ieri, in cui ricorreva il giorno del Ricordo, si era tenuta una commemorazione alla presenza di un centinaio di persone. Parlando con ilGiornale.it, Delvecchio ricorda inoltre che a Settimo, "città da sempre rossa", "la sinistra ha sempre voluto cancellare la questione delle foibe, non partecipando mai alle manifestazioni." L'esponente azzurro ricorda inoltre come da quando è stata istituito il giorno del Ricordo, nel 2004, l'amministrazione comunale non abbia "mai organizzato un evento sia pubblico che nelle scuole".

Da qui l'idea dell'opposizione di organizzare un corteo di commemorazione, a cui hanno preso parte Forza Italia, Lega Nord e varie associazioni.

Un corteo concluso con l'inaugurazione della targa, destinata però a sparire nel nulla nel giro di poche ore.

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