Politica

Telegrammi e whatsapp La pazza estate della politica

Telegrammi e whatsapp La pazza estate della politica

Milano Doveva essere l'estate più lunga (o quasi: 38 giorni contro il record di 40 del 2016). E invece finirà per essere quella più corta (torrida e burrascosa). I deputati e senatori leghisti ieri hanno ricevuto un messaggio sul telefonino. Più che un messaggio un ordine: «lunedì alle 18 a Roma». Ma sono gli smartphone dei senatori e deputati di tutti i partiti e gruppi parlamentari che in queste ore stanno ricevendo messaggi analoghi. Non importa che tu stia sulla spiaggia isolata (lontano dai mixaggi di qualche ministro con il vezzo da deejay), o sul più alto rifugio della catena dolomitica. Devi ritornare nella Capitale. La Capigruppo del Senato è già stata convocata dalla Alberti Casellati alle 16. E adesso la Batteria del Viminale (sorta di centralino capace di mettere in contatto chiunque con parlamentari e ministri), prefetture e segreterie di partito stanno facendo gli straordinari per spedire i telegrammi ai membri del Parlamento per farli tornare al lavoro la prossima settimana.

La gran parte dei parlamentari vive in queste ore un forte turbamento interiore: al ritorno in albergo potrebbe ricevere dal concierge il tanto temuto annuncio di convocazione. Non si salva chi si sta godendo questi giorni di vacanza nelle seconde case. Dietro i vetri spia l'arrivo di una macchina della polizia con a bordo gli agenti che, per conto della Prefettura, consegnino lo stesso telegramma. Molti aspettano e si confrontano tra loro. Ciò che è successo ai leghisti (la convocazione), ancora non è capitato ai deputati/senatori degli altri partiti (sia a destra che a sinistra). Ma l'attesa spasmodica e condita di ansia è già di per sé un fulmine a ciel sereno. E la vacanza, serena e senza pensieri, bella che rovinata. Per non essere da meno del suo collega «vicepremier», anche Di Maio alla fine ha fatto partire la convocazione. Il suo complesso di inferiorità lo ha fatto essere più zelante dell'ormai ex alleato e così ha deciso che, se la convocazione dei leghisti è per le 18, quella dei senatori e deputati del Movimento deve essere anticipata al mattino alle 10.30.

Costringendo così molti grillini ad anticipare il rientro già domenica sera.

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