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Terremoto, ecco il decreto del governo: subito 300 milioni, poi 4,5 miliardi

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, spiega il decreto: "La somma totale sarà di circa 3,5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati e di circa un miliardo per quelli pubblici"

Terremoto, ecco il decreto del governo: subito 300 milioni, poi 4,5 miliardi

Il commissario del governo per la ricostruzione, Vasco Errani, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi sul decreto Terremoto approvato questa mattina dal Consiglio dei ministri, ricorda che "è impossibile definire dei tempi, altrimenti racconteremmo delle storie, ma seguiremo il percorso fase per fase". Errani ribadisce che i "tempi non saranno brevi, se guardiamo alle esperienze che abbiamo alle spalle lo si capisce bene".

Per la ricostruzione 4,5 miliardi

"L’ammontare totale" per la ricostruzione delle zone del centro Italia colpite dal terremoto del 24 agosto "è notevolmente più consistente" rispetto alla somma stanziata nel decreto, pari a oltre 300 milioni. Lo ha assicurato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti. Ovvero, ha spiegato, la "somma totale sarà di circa 3,5 miliardi per la ricostruzione degli edifici privati e di circa 1 miliardo per quelli pubblici. Si tratta di risorse già previste nella Legge di Bilancio che approveremo sabato prossimo. "I 200 milioni" previsti dal decreto "servono a far partire il processo e sono al netto dei 50 milioni stanziati per l’emergenza. Il contributo della Commissione europea è massimo il 6% della spesa complessiva, il resto sono risorse nazionali che verranno stanziate nella Legge di Bilancio", ha poi aggiunto De Vincenti, rispondendo a una domanda sulle risorse che serviranno per la ricostruzione delle zone terremotate.

Il 50% degli edifici è agibile

Finora sono stati eseguiti 22.600 sopralluoghi da parte dei tecnici - fa sapere il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio - che hanno portato a un’agibilità pari al 50%. Il restante 50% degli edifici va da "agibilità lieve" fino a "inagibilità grave".

La solidarietà degli italiani

La raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dal sisma, tramite il numero 45500, dal 24 agosto al 9 ottobre ha raccolto promesse di donazioni per 15.053.594 milioni di euro.

Lo scrive in una nota il Dipartimento di Protezione Civile, che ha attivato il numero in seguito a un protocollo d'intesa con gli operatori della telefonia.

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