Economia

Il tesoro accumulato da Sergio: 700 milioni

Oltre al superstipendio il capo di Fca ha incassato premi risultato e stock option

Il tesoro accumulato da Sergio: 700 milioni

Da quando nel 2003 è entrato nel cda di Fiat (poi Fca) per poi diventarne ad nel giugno del 2004, Marchionne ha incassato più di 90,5 milioni di euro dalla sola casa automobilistica sommando per ogni esercizio la remunerazione fissa a lui garantita, i bonus per i risultati raggiunti e i proventi per le stock option esercitate quando questo è successo (in particolare nei bilanci 2012 e 2014). A questo assegno in busta paga vanno poi sommate 4.472.800 stock option che il manager deteneva almeno fino al 31 dicembre 2017. Più Fca sale in Borsa, più i suoi guadagni potenziali aumentano. Va inoltre ricordato che Marchionne non ha soltanto 16,41 milioni di titoli del Lingotto (l'1,07% del capitale) ma nella galassia Agnelli ha anche in portafoglio 11,86 milioni di azioni Cnh e 1,46 milioni di azioni Ferrari, per un controvalore che ai corsi attuali sfiora i 600 milioni. Il tesoretto accumulato, dunque, fra i 90,5 già incassati, le stock option da monetizzare e i titoli in portafoglio, si avvicina ai 700 milioni.

Tanto? Poco se confrontato allo stipendio di Cristiano Ronaldo che riceverà dalla Juventus degli Agnelli 31 milioni all'anno, al netto delle sponsorizzazioni, cifra che fa di lui il terzo giocatore più pagato al mondo, dietro a Neymar (36 milioni) e Messi (46 milioni). Il compenso di Marchionne è legato a molte variabili e va legato ai risultati. Con un plusvalore implicito se si tratta, come nel suo caso, di un manager individuato da un azionista di riferimento, storico e forte, che ha trovato l'uomo di fiducia cui affidare il proprio business. Facendo una sintesi fredda di un lavoro di ben più ampio respiro, dal primo giugno del 2004, quando ha preso il timone del gruppo automobilistico, Marchionne ha messo la firma su 14 bilanci del gruppo automobilistico generando in tutto oltre 15 miliardi di utili, e ha chiuso solo due esercizi in rosso, nel 2004 e nel 2009. La media della sua retribuzione nel corso dei primi nove anni alla guida del Lingotto è di circa 25 milioni di euro annui. Solo nel 2017 ha percepito un compenso di quasi 9,7 milioni di euro, meno dei 9,9 milioni del 2016. Di questi, 3,5 milioni rappresentano la remunerazione fissa mentre 6,13 milioni è il compenso variabile. Sempre nel 2017 Marchionne ha maturato il diritto a ricevere sulla base del piano di incentivi firmato nel 2014 con l'azienda 2.795.500 azioni gratuite per i risultati conseguiti nel triennio 2014-2016 che sulla base della quotazione del titolo Fca al 13 marzo scorso (10,3 ad azione) quando è maturato il diritto, avevano un controvalore di circa 28,9 milioni.

Marchionne non ha monetizzato completamente queste azioni cedendo soltanto 1 milione di titoli per pagare le tasse.

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