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La Toscana versa soldi pubblici alla Onlus "tra i soci fondatori di Aquarius"

Dalla Regione guidata da Enrico Rossi nel 2017 434mila euro alla Cospe, onlus che ha fondato Sos Mediterranée Italia

La Toscana versa soldi pubblici alla Onlus "tra i soci fondatori di Aquarius"

Ci sono anche soldi italiani nella galassia che si muove attorno alla ormai famosa nave Aquarius. Quella, per intenderci, che giorni fa ha caricato 58 migranti al largo della Libia e che ora rischia di rimanere senza bandiera (dopo che pure Panama l’ha eliminata dai suoi elenchi).

A scoprire il collegamento tra la Regione Toscana governata da Enrico Rossi e il gruppo di associazioni che circola attorno alla Aquarius ci ha pensato il portavoce dell’opposizione in consiglio regionale, Jacopo Alberti (Lega). Il leghista ha presentato una interrogazione alla vicepresidente Monica Barni "in merito ai finanziamenti di Regione Toscana a organizzazioni coinvolte nelle attività di trasporto e smistamento di migranti provenienti dal Nord Africa e da altre zone del Mediterraneo”.

Come noto, infatti, sulla Aquarius operano Sos Mediterranée e Msf. La prima delle due Ong è diffusa in diversi Paesi, tra cui l’Italia. Tra i soci fondatori di Sos Mediterranée Italia c’è pure "la Cooperazione allo sviluppo dei paesi emergenti (Cospe) onlus, nata nel 1983 la cui sede nazionale è a Firenze". A questa Onlus la regione Toscana avrebbe elargito diversi finanziamenti in passato, anche mentre la Aquarius scorrazzava nel Mediterraneo alla ricerca di clandestini.

La risposta è arrivata dalla vicepresidente Barni, che in Aula ha spiegato come Cospe onlus sia “una organizzazione non governativa" che "svolge la sua attività di cooperazione e di educazione allo sviluppo". Tra gli obiettivi della Onlus ci sono “la cooperazione e il partenariato internazionale in favore delle persone, delle comunità e delle popolazioni come mezzo per l'affermazione di uguali diritti e opportunità e il raggiungimento della pace e la giustizia tra i popoli". Sulla questione dei finanziamenti erogati dalla Toscana, però, la giunta fa sapere che questo "avviene sulla base di procedure di selezione, tramite avviso pubblico. Nulla di irregolare è stato rilevato tra le fonti di finanziamento dei progetti".

Non è così convinto Alberti, che si dichiara "non soddisfatto" dal fatto che la Regione "vada a finanziare i soci della Ong Aquarius". "Queste organizzazioni non governative hanno fatto sostanzialmente i tassisti del mare negli ultimi anni - ha attaccato Alberti in Aula -. Ritengo fuori luogo che la Toscana contribuisca per una cifra importante: nel 2017 ha erogato a Cospe 434mila euro. Secondo noi è eccessivo, controllerò i documenti per vedere se i progetti finanziati hanno prodotto qualcosa.

Pensiamo che questa cifra debba essere destinata alle famiglie toscane in difficoltà economica".

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