Politica

Toti giù nei sondaggi fallisce un altro blitz

In Lombardia solo un eletto di Fi passa con il governatore ligure

Toti giù nei sondaggi fallisce un altro blitz

Milano - Niente di buono sul fronte nord-occidentale per Giovanni Toti (nella foto). A pochi giorni dal battesimo del suo nuovo partito, per il governatore ligure arrivano le prime delusioni dal territorio. E intanto i sondaggi prevedono vacche magre per «Cambiamo!», con uno 0.8% rilevato da Quorum-YouTrend e riportato ieri da Sky TG24.

Il partito è nato pochi giorni fa, dopo una gestazione iniziata praticamente a fine giugno. È allora che Toti ha preso la decisione di separare la sua strada da quella di Forza Italia. In quei giorni, da coordinatore azzurro aveva provato a prendere in mano il partito congelando i coordinatori regionali. La Lombardia allora era uno dei «focolai» del movimentismo interno, tanto che il 29 giugno con lui si erano riuniti in un hotel di Sesto San Giovanni sei consiglieri regionali e un assessore, Giulio Gallera. Da quel giorno però i toni si sono ammorbiditi e l'urgenza si è via via stemperata, vista anche la fatica con cui «Cambiamo» ha mosso i primi passi. Ieri la giornata decisiva al Pirellone, all'esito della quale al gruppo regionale risulta una sola defezione, quella del consigliere bergamasco Paolo Franco, che andrà nel gruppo misto diretto a Cambiamo, mentre Federico Romani per ora resta nel gruppo, ma ha aderito a Cambiamo ed è vicino a Toti. Decisiva in Lombardia la scelta del presidente del Consiglio regionale Alessandro Fermi, che ha assunto una posizione più riflessiva. C'è voglia di rinnovamento, ma un conto è spingere per rinnovare e un conto è dar vita a una scissione, e di questo si sono resi conto tutti quando hanno cominciato a sondare la loro base elettorale e sono emersi dubbi e resistenze. Ha pesato, inoltre, l'aria di incertezza che tira a Roma, con tempi politici che tornano ad allungarsi mentre i totiani devono fare i conti con adesioni striminzite in Parlamento e con nuovi concorrenti, come il movimento di Renzi. La difficoltà di navigare in mare aperto l'ha vista anche il governatore piemontese Alberto Cirio, che ieri dopo averlo incontrato ha detto: «Ho un rapporto di amicizia e stima con Toti, persona molto capace. Ha fatto una scelta politica che ho rispettato: sono rimasto in Forza Italia, ma i rapporti si sono deteriorati.

Io credo ancora nella possibilità di cambiare il mio partito dall'interno».

Commenti