Politica

Toti alla kermesse, ma è giallo sui veti

Raiuno smentisce il no. Il governatore: «Polemiche parte dello show»

Matteo BasileNessun veto, nessun malumore. Almeno in via ufficiale. Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, venerdì sarà regolarmente sul palco dell'Ariston per la consegna del premio «Emanuele Luzzati» riservato alle nuove proposte al Festival di Sanremo. Eppure sembrava che la presenza a Sanremo del governatore della Liguria e consigliere politico di Silvio Berlusconi fosse poco gradita, se non addirittura osteggiata. Si mormora che Mamma Rai, alle prese con il nuovo corso targato Renzi, avrebbe preferito non mostrare in diretta un pezzo da novanta di Forza Italia. E sempre stando al pettegolezzo sanremese anche il conduttore Carlo Conti non avrebbe voluto nessun politico sul palco. Voci su voci, raccolte e rilanciate dal sito prima comunicazione. Smentite, alla fine, con tanto di comunicato congiunto Rai-Regione Liguria che riporta il sereno su Sanremo. Si fa presto a dire che sono solo canzonette. Quando si parla di una vetrina nazional-popolare e di un palco ambitissimo, voci e gossip si sprecano, fino ad ingigantirsi e ad assumere carattere di certezza. Succede che la Regione Liguria, dopo anni di assenza dalla kermesse, decida di sfruttare appieno la vetrina. Non per propaganda politica ma per promuovere le bellezze della Regione che ospita la manifestazione. «Ci saremo con iniziative e con uno spot molto bello che vuole impersonificare la Liguria che noi immaginiamo: una terra ricca di entusiasmo, di voglia di vivere, di creare e di trasformarsi in un traino per l'economia italiana e per la vita culturale nazionale», ha spiegato Toti. Tutto normale, no? Neanche a parlarne. Sospetti, musi lunghi, presunti malumori fino all'ipotizzato editto bulgaro in stile tele Kabul: No a Toti al Festival. Presunto e subito smentito. «Sanremo alimenta sempre polemiche e se non ce ne fosse stata nemmeno una sulla nostra partecipazione sarei rimasto deluso, rientra tutto nel prezzo del biglietto», commenta sarcastico Giovanni Toti al Giornale, per poi cantarle e suonarle alla precedente amministrazione regionale, colpevole di aver disertato Sanremo lasciando campo libero alla promozione di altre realtà. «Lì si che avrebbe avuto senso polemizzare - spiega il governatore - È assurdo non promuovere la propria Regione durante una manifestazione del genere». Pace fatta tra Liguria e Rai dunque, se mai conflitto sia davvero esistito. «Siamo contenti che la Regione Liguria torni a contribuire alla riuscita del Festival di Sanremo, venerdì daremo al presidente Toti il nostro benvenuto al Festival», ha detto il direttore di Rai1 Giancarlo Leone sgombrando il palco da ogni possibile malinteso. Toti parteciperà dunque alla conferenza stampa del Festival di venerdì per spiegare il significato del trofeo per le nuove proposte, che poi consegnerà durante la serata. In fondo sono solo canzonette.

Ma anche no.

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