Elezioni politiche 2022

Tremonti-Cottarelli, sarà derby sui conti

È sfida tra l'ex uomo della troika e l'ex ministro anti globalizzazione

Tremonti-Cottarelli, sarà derby sui conti

Milano. Carlo Cottarelli contro Giulio Tremonti. Due opposte visioni del mondo, oltre che dell'economia.

In Lombardia, alle Politiche, potrebbero sfidarsi direttamente due personalità che più diverse non si può. E sarebbe, nel caso, uno dei duelli più interessanti ed evocativi di tutta Italia, quello che potrebbe andare in scena nel collegio uninominale 11, quello che comprende Cremona e Mantova.

Da una parte l'economista ex direttore del dipartimento Affar fiscali del Fondo monetario internazionale (istituzione finanziaria che fa parte della «troika» ed è considerata simbolo del potere globalista) dall'altra l'economista-politico che ha sviluppato un pensiero critico - quasi apocalittico - sulla globalizzazione.

Nato a Sondrio, laureato a Pavia, 75 anni, con un lontano passato da consigliere dei ministri socialisti, nella Seconda repubblica Tremonti è stato deputato, ministro delle Finanze inventore della geniale detassazione degli utili reinvestiti nel governo Berlusconi, poi ministro dell'Economia e vicepremier.

Carlo Cottarelli ha 68 anni, master alla London School of Economics, ha lavorato per Banca d'Italia ed Eni, e 5 anni fa dal presidente Sergio Mattarella fa ha ricevuto un mandato esplorativo per un governo tecnico mai nato.

Intanto ha cominciato a fare politica. «In passato - ha detto di sé - ho votato anche il Pd, alle ultime elezioni +Europa. Credo di essere stato coinvolto anche per evitare uno sbilanciamento troppo a sinistra». «Per me non c'è il rischio di un ritorno del fascismo - ha aggiunto - Ma sulle priorità dell'economia e sul rapporto con l'Europa mi sento molto più vicino a una visione che non è quella del centrodestra». Quanto al duello con Tremonti: «Sarebbe una bella sfida» dice.

Intanto è anche capolista del Pd a Milano-Pavia-Lodi, dove dovrebbe incontrare fra gli altri il pari grado leghista Matteo Salvini.

Commenti