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Trivelle, trovato l'accordo resta l'ira della Lega. Salvini: "Imporremo qualche sì"

La maggioranza trova l'intesa sulle trivellazioni dopo l'aut aut del ministro Costa: stop per 18 mesi alle ricerche e canoni più alti di 25 volte

Trivelle, trovato l'accordo resta l'ira della Lega. Salvini: "Imporremo qualche sì"

Trovata l'intesa tra Lega e M5S sulle trivellazioni, tema che aveva fatto rischiare il governo: ieri l'aut aut del ministro dell'Ambiente Sergio Costa - che aveva minacciato le dimissioni - aveva portato a uno stallo del decreto Semplificazioni in commissione Lavori pubblici al Senato.

Nella notte, però, sembra essere arrivato l'accordo: come racconta Repubblica che cita fonti dei 5 Stelle, il compromesso prevede lo stop alle ricerche di idrocarburi per 18 mesi e un aumento di 25 volte dei canoni di concessione. onti leghiste confermano l'accordo che ha sciolto il nodo trivelle, e spianato la strada al decreto Semplificazioni, ma fanno anche trapelare che cresce "l'irritazione" per certe posizioni dei 5 stelle e "del partito del No".

Un'irritazione resa palese dalle parole di Matteo Salvini. "Cominceremo a imporre un po' di sì, garantito", ha detto il vicepremier arrivando alla cerimonia del giorno della memoria al Quirinale, "L'unico no è agli sbarchi".

Soddisfatto però Sergio Costa: "È un accordo interessante perché per 18 mesi abbiamo modo di sospendere ogni trivellazione e di utilizzare questo tempo proficuamente per modificare per esempio l'articolo 38 dello Sblocca Italia", ha spiegato il ministro, "È un accordo gravido di nuove decisioni, quindi lo vedo positivamente in questi termini, e contestualmente si aumenta il canone, cosa molto significativa".

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