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Trump-Kim, la sfida della pace: "Il mondo ci sta guardando"

Il coreano: "Facciamo la Storia". L'americano: "Capirò subito se è serio o no". Il vero top sono spese e sicurezza

Trump-Kim, la sfida della pace: "Il mondo ci sta guardando"

D onald Trump e Kim Jong-Un attendono a poche centinaia di metri l'uno dall'altro l'incontro che può cambiare il corso della storia. Dopo giorni di incertezze, cancellazioni e conferme, tutti gli occhi sono puntati su Singapore per il primo vertice tra un presidente americano e un leader nordcoreano in carica. Prima di partire per la metropoli del sud-est asiatico, il Commander in Chief ha definito il viaggio «una missione di pace»: «Sento che Kim vuole fare qualcosa di grandioso per il suo popolo. Ora ha questa opportunità e sa che non ne avrà un'altra, è un'opportunità che se guardiamo alla storia pochissimi hanno avuto». Poi ha precisato: «Capirò fin dal primo minuto se lui e i vertici nordcoreani sono seri nel proposito di raggiungere la pace». Kim, da parte sua, ha riaffermato che «tutto il mondo sta guardando questo storico incontro».

Il luogo del summit

Per il vertice, in programma domani alle 9 di mattina ora locale, le tre di notte in Italia, è stato scelto il cinque stelle Capella Hotel su Sentosa Island. L'isola al largo della costa sud di Singapore è una delle maggiori attrazioni della città-stato, con alcune tra le spiagge più famose e un parco a tema di Universal Studios. L'albergo extra-lusso ha 112 camere che si affacciano sul Mar Cinese Meridionale e due suite presidenziali: una, la Colonial Manor, è una proprietà indipendente il cui ingresso è vietato alla maggior parte degli ospiti. Il Capella è rappresentativo dello spirito, comunemente associato a Singapore, dell'Oriente che incontra l'Occidente, con la sua facciata coloniale, interni moderni e sfarzosi, e meravigliose piscine immerse nel verde.

La sicurezza prima di tutto

Singapore è blindata con misure di sicurezza state portate ai massimi livelli nel giorno dell'arrivo del presidente Usa e del leader nordcoreano in vista del summit di domani. È stata decisa la restrizione dello spazio aereo, rafforzata la presenza della polizia, con posti di blocco e barriere di cemento a protezione delle zone sensibili. Blindati in particolare il Capella Hotel sull'isola di Sentosa, dove i due leader si incontreranno, e gli hotel Shangri-La e St. Regis, dove alloggiano rispettivamente Trump e Kim. Il tycoon è atterrato con l'Air Force One alla base aerea di Paya Lebar, mentre il giovane leader è arrivato allo scalo Changi Airport su un Boeing 747 di Air China.

Un vertice che costa

Singapore è pronta a pagare i costi organizzativi di circa 20 milioni di dollari del summit. Il premier Lee Hsien Loong ha presentato la mossa come un contributo della città-stato agli sforzi internazionali per la pace e la stabilità regionale, che è «nel nostro più profondo interesse». «É un costo che desideriamo coprire», ha aggiunto. L'organizzazione comprende pure la gestione di circa 2.500 giornalisti giunti da ogni parte del mondo, costata circa 5 milioni di dollari.

La suite di Kim

A Singapore il dittatore di Pyongyang alloggia in una una suite di oltre 300 metri quadrati all'hotel St. Regis da 8.000 dollari a notte. É dotata di una vasca idromassaggio e una palestra, un pianoforte a coda e lampadari di cristallo di Boemia. Le pareti sono decorate da opere d'arte tra cui uno Chagall. Non è ancora chiaro, tuttavia, chi pagherà il conto: il premier Lee Hsien Loong ha detto che coprirà le spese del vertice, ma non ha precisato se questo comprenda anche le sistemazioni dei due leader.

L'hotel di Trump

Il presidente e la delegazione americana soggiornano all'hotel Shangri-La (la suite costa sui 10 mila dollari), che dista una decina di minuti a piedi da quello di Kim.

Ecco le delegazioni

Il leader nordcoreano è accompagnato, tra gli altri, dal braccio destro Kim Yong Chol, il numero due di Pyongyang che si è recato alla Casa Bianca per consegnare personalmente a Donald Trump la lettera di Kim, dal ministro degli Esteri Ri Yong Ho e dalla inseparabile sorella Kim Yo Jong, una delle sue più fidate consigliere.

Della delegazione americana, invece, fanno parte il segretario di Stato Mike Pompeo e il consigliere per la Sicurezza nazionale John Bolton.

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