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Tsipras: "Accordo possibile, ma senza tagli"

Il premier greco: "L’Europa e le istituzioni devono riconoscere che l’austerità è fallita"

Tsipras: "Accordo possibile, ma senza tagli"

"Un accordo ci sarà". Ne è sicuro il premier greco Alexis Tsipras che in un'intervista al Corriere ribadisce però il suo fermo no a un'ulteriore austherity.

"Lavoreremo per annullare le distanze sulle finanze statali, portando delle proposte alternative lì dove vi sono delle richieste illogiche e non accettabili", dice, "Tutto ciò, tuttavia, avrà senso se anche da parte delle istituzioni vi sarà la volontà di trovare soluzioni serie sulla sostenibilità del debito. Vogliamo porre definitivamente termine a questa orrenda discussione sul Grexit che rappresenta da anni un freno alla stabilità economica in Europa". "Siamo molto vicini ad un accordo sull’avanzo primario per i prossimi anni", assicura, "Basta che ci sia un atteggiamento positivo sulle proposte alternative al taglio delle pensioni o all’imposizione di misure recessive. Il nostro obiettivo è che le misure contengano l’elemento della redistribuzione e della giustizia sociale".

E più in generale osserva: "L’Europa e le istituzioni devono riconoscere che l’austerità è fallita. Non è una decisione facile, dobbiamo pensare però al costo economico di una crisi perpetua o, peggio ancora, al costo storico di un fallimento. Non possiamo proseguire un programma che è chiaramente fallito. Non è possibile che ci si chieda di applicare misure che nessuno ha applicato in Europa, o che si esiga dalla Grecia di muoversi come se non ci siano state quattro mesi fa, elezioni che hanno cambiato il governo. È una questione di principio, ma anche di sostanza. Dopo 5 anni di austerità è inconcepibile che ci venga richiesto di abolire le pensioni più basse e i sussidi che riguardano i cittadini più poveri. La Grecia riceve prestiti. Nessuno le regala dei soldi. Secondo il Parlamento tedesco, la Germania ha guadagnato 360 milioni di euro dai prestiti che ci ha concesso». Sull’ipotesi nuove elezioni, Tsipras taglia corto: «Syriza ha
ricevuto l’investitura popolare e porterà a termine il suo lavoro".

Poi la stoccata: "Se l’Europa non riesce a gestire noi che siamo così piccoli, come si farà con Spagna e Italia? Abbiamo sofferto più di tutti".

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