Cronache

Turismo cafone: il bastone spagnolo e la carota italiana

Inglesi picchiati dalla polizia alle Baleari. Loro troppo violenti, ma noi troppo lassisti

Turismo cafone: il bastone spagnolo e la carota italiana

Da noi il turista maleducato, in Spagna il turista bastonato. Fa una certa impressione confrontare due video diffusi in rete nei giorni scorsi. Uno, che da noi ha avuto una certa risonanza, mostra alcuni giovani belgi tuffarsi dal ponte veneziano disegnato da Santiago Calatrava, indisturbati. L'altro, visibile sul sito del Daily Mail, mostra un gruppo di poliziotti spagnoli usare i bastoni per calmare un gruppo di villeggianti inglesi a Santa Ponsa a Maiorca, nelle isole Baleari.

Due modi molto diversi per affrontare la piaga dei turisti cafoni, ubriachi, irrispettosi, troppo poco vestiti, molesti e via maleducando. Certamente il metodo spagnolo non brilla per moderazione. E infatti in Inghilterra il blitz dei poliziotti spagnoli ha suscitato molte polemiche. Un testimone, tale Daniel Davis, di 34 anni, in vacanza sull'isola, ha assistito al blitz della «milìcia» contro un gruppo di ragazzini un po' su di giri ma che «non stavano facendo nulla, stavano solo cantando». Una reazione decisamente sovradimensionata: «Le forze dell'ordine sono arrivate di corsa, colpivano chiunque, erano decisamente aggressive». Daniel racconta di diciassettenni picchiati con un bastone che gli chiedevano aiuto. L'uomo ha ripreso la scena, ma quando gli agenti se ne sono accorti gli hanno chiesto sbrigativamente di cancellare il filmato. Daniel lo ha fatto, «ma a metà dell'operazione il mio telefono si è spento e così un pezzetto del video si è conservato». Il Daily Mail sulla vicenda ha intenzione di non mollare l'osso e ha chiesto a eventuali testimoni dell'assalto di inviare video, foto e testimonianze.

Il bastone spagnolo, la carota italiana. Il nostro infatti è il paese dei balocchi del turista da incubo. Negli ultimi tempi ricordiamo, oltre ai bagni nella laguna veneziana che si susseguono da anni manco fossimo agli Europei di tuffi, la pipì di alcuni americani nudi dal Ponte Vecchio a Firenze, risciacquamenti alla Anita Ekberg nella Fontana di Trevi e in altre pregevoli fontane romane, incisioni selvagge sul Colosseo. I provvedimenti presi da noi non prevedono assalti di poliziotti in tenuta antisommossa ma al massimo blande ramanzine. E i presunti giri di vite, come quello del sindaco veneziano Luigi Brugnaro, che martedì ha annunciato la linea dura consistente in multe da 450 euro per chi compie infrazioni gravi ai danni del decoro cittadino, fanno tenerezza.

Eppure la linea dura paga eccome. Da anni le autorità spagnole combattono il comportamento incivile dei turisti, soprattutto quelli nordici inclini agli eccessi alcolici, con un regolamento che, toh, cercano perfino di far rispettare. Il sindaco di Calvia nelle Baleari, Alfonso Rodriguez, ha anche ipotizzato di mettere al bando le vacanze all inclusive nelle località di mare, quelle a maggior rischio schiamazzi. Ben 47 sono stati i turisti cacciati per comportamenti non consoni negli ultimi tempi. Quasi tutti sudditi di Sua Maestà poco propensi all'afternoon tea.

Ah, dimenticavamo. La Spagna è al terzo posto nella classifica dei paesi del mondo più visitati, dopo Francia e Usa. E noi? Siamo quinti malgrado abbiamo un patrimonio artistico, culturale e naturale buono per un paio di continenti. Arrivederci Roma.

E anche Venezia.

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