Politica

Tutte le ricette per l'Europa "malata"

Ultraliberisti, populisti, nazionalisti, liberali: il comunismo greco non è l'unica cura per l'Ue

Tutte le ricette per l'Europa "malata"

C'è chi, come Syriza reduce dal trionfo in Grecia, vuole frontiere aperte e piena cittadinanza agli immigrati. E chi, invece, vuole abolire la libera circolazione prevista da Schengen e impedire che gli immigrati accedano al welfare. Sono dieci, dalla Germania alla Spagna passando per l'Italia, i principali partiti che si oppongono allo strapotere dell'Unione europea. Sono di destra o di sinistra. Di estrema destra o di estrema sinistra. Accomunati dalla voglia di rottamare o quantomeno di stravolgere le istituzioni europee. Un obiettivo comune declinato con ricette a volte opposte fra loro. Eppure l'esperienza greca mostra che l'unità di intenti potrebbe portare a esperienze di governo prima impensabili. Per curare l'Europa «malata». Testi a cura di Benjamin, Cesare, De Francesco, De Palo, De Remigis, De Vivo


ITALIA

Forza Italia
Flessibilità sul deficit-Pil e "flat tax" per la crescita

1. Euro Non è apertamente contro la moneta unica, ma ritiene opportuna una profonda modifica dei Trattati con la possibilità di sforare il tetto del 3% del deficit/ Pil per finanziare gli investimenti. L'Unione monetaria va ripensata solo in caso di un mancato accordo in ambito Ue.

2. Immigrati Propone un nuovo «codice per gli stranieri», che prevede la revisione delle norme sulla concessione del diritto di asilo e la limitazione dell'accesso sul territorio italiano.

3. Tasse Immediata riduzione della pressione fiscale, a partire dalle imposte sulla casa. Rilanciata la «flat tax», un'aliquota unica indipendente dal reddito.

4. Welfare Rimediare agli errori della riforma Fornero (esodati in primis) e, soprattutto, incrementare le pensioni minime.

5. Debito Problema ritenuto secondario rispetto alla necessità di adottare politiche anticrisi.

Movimento 5 stelle
Sulla valuta decide il popolo. Via al reddito di cittadinanza

1. Euro: Ha di recente lanciato un referendum per consentire l'uscita dall'euro. La moneta unica è insostenibile perché disegnata su misura per la Germania e le oligarchie finanziarie. All'Italia serve potere decisionale di spesa per rilanciare lavoro e investimenti.

2. Immigrati: Propone l'istituzione di una quota massima di migranti per ogni Paese europeo e un processo di sburocratizzazione che acceleri il transito verso la loro destinazione.

3. Tasse: Favorevole all'abbattimento della pressione fiscale mediante la lotta agli sprechi.

4. Welfare: La battaglia cruciale è il reddito di cittadinanza: 600 euro mensili a chi perde il lavoro o vive sotto la soglia di povertà. Costo: 20 miliardi

5. Debito: Dopo aver teorizzato il ripudio del debito, ora dichiara che, con la sovranità monetaria, la Banca d'Italia potrebbe ricomprare i titoli del debito pubblico.

Lega Nord
Stampare subito la lira. Stop all'immigrazione

1. Euro: Favorevole a un'immediata uscita dell'Italia dalla moneta unica. L'obiettivo: una celere svalutazione che consentirebbe alle imprese settentrionali (e italiane) di recuperare competitività nei confronti della concorrenza tedesca.

2. Immigrati: Stop alla politica che incentiva, favorisce o tollera lo status quo. No pure a un ammorbidimento delle procedure per la cittadinanza.

3. Tasse: Sì alla «flat tax» e a un'aliquota unica al 20%. Chiede anche l'abolizione immediata degli studi di settore per aziende, artigiani e professionisti. Punta ad abbattere la pressione fiscale mediante la lotta agli sprechi.

4. Welfare: Per l'abrogazione della Riforma Fornero. Vuole abbassare l'età pensionabile e lo stop al blocco della rivalutazione degli assegni.

5. Debito: Mai ipotizzato una sua ristrutturazione. Lecito ritenere che, con l'uscita dall'euro, si stamperebbe moneta per annullare l'esistente.

GRECIA

Syriza
Debito da ristrutturare e finanza da tartassare

1. Euro Ammorbidite le posizioni sull'euro, ora Tsipras si dice certo che i cambiamenti si faranno stando nell'eurozona.

2. Immigrati Piena cittadinanza agli immigrati.

3. Tasse Saranno tarate su reddito e tenore di vita e arriveranno da: controllo immediato di società offshore e Lista Lagarde (lista Falciani); giro di vite sul contrabbando di carburante, tabacco etc...

4. Welfare Ripristino della tredicesima per salari e pensioni fino a 700 euro, sanità e elettricità gratis per i più poveri; coupon alimentari statali; rimozione accisa sul gasolio per riscaldamento.

5. Debito Taglio del 60% dell'attuale debito (280 miliardi di euro più interessi) e la sua trasformazione in un mega bond da restituire quando il paese avrà una crescita del 3%. Rimborsare il debito residuo e usarlo per lo sviluppo.

Alba dorata
Soldi alle famiglie greche con il ritorno alla dracma

1. Euro Definito «la nostra distruzione». La moneta nazionale equivale all'indipendenza nazionale alla quale deve puntare la leadership.

2. Immigrati Vuole l'espulsione di tutti i clandestini (40% del totale degli immigrati).

3. Tasse Non indica aliquote né punti specifici

4. Welfare Proposte tre macro azioni: ridistribuzione dell'economia nazionale per riavviare la produzione primaria interna; nazionalizzazione di tutte le riserve energetiche; agevolazioni fiscali per le coppie che hanno più di un figlio, riduzione dell'80% del contributo statale ai partiti da destinare ai nuovi nati greci, ammortizzatori sociali per madri single e per le famiglie numerose.

5. Debito Immediata risoluzione del Memorandum e cancellazione del debito. Rimozione del debito illegale e oneroso pagato dal popolo.

FRANCIA

Front National
Uscita graduale dall'euro ma blocco di Schengen

1. Euro Uscita «graduale» dalla moneta unica da concordare con i partner europei, cioè preceduta da un negoziato di sei mesi in sede Ue e da confermare con referendum in Francia.

2. Immigrati Sospensione immediata degli accordi di Schengen e reintroduzione dei controlli alla frontiera. Irregolari subito rimpatriati e chi delinque va espulso anche se residente.

3. Tasse Giù subito quelle municipali del 10%. Rimpatrio urgente delle riserve auree dall'estero

4. Welfare Spendere 11,2 miliardi l'anno per integrare gli stipendi più bassi; aumento automatico di 200 euro per tutti i salari lordi inferiori a 1.500. 5. Debito Pareggio di bilancio da attuare entro il 2018 e successivamente nessun contributo della Francia al bilancio dell'Ue. Aumento della spesa pubblica per la reindustrializzazione.

GERMANIA

Die Linke
Porte aperte agli stranieri e tasse più alte per i ricchi

1. Euro In linea con Syriza, il partito cerca di smarcarsi dalle tentazioni di uscita dall'euro e di imboccare la strada del cambiamento delle regole dall'interno delle istituzioni dell'Ue.

2. Immigrati Massima apertura sotto lo slogan: «Nessuno è illegale». Sì ai ricongiungimenti familiari fino al secondo grado di parentela.

3. Tasse Alzare quelle sui ricchi, cioè coloro che guadagnano più di 1 milione di euro l'anno.

4. Welfare Più spesa pubblica e no alla riduzione delle pensioni. Sì alla creazione di una assicurazione sociale su base solidale in materia sanitaria e assistenziale.

5. Debito L'instabilità dell'euro e la crisi dei debiti pubblici sono ricondotti alle politiche di austerità volute da Berlino e agli squilibri causati dagli ingenti avanzi commerciali della Germania.

Afd
Moneta unica, uscita libera Sui bilanci decidono gli Stati

1. Euro Sì a un ordinato scioglimento del sistema monetario dell'euro e al cambiamento dei trattati europei per rendere possibile l'uscita di ogni Stato dall'euro. Ragionando più realisticamente pensa che le monete comuni possano essere due: una a nord e una a sud. L'Ue deve essere solo una zona di libero scambio.

2. Immigrati Sì al modello canadese: si decide chi entra sulla base delle competenze e dei bisogni del mercato.

3. Tasse Vuole una drastica semplificazione delle normative fiscali sulla base di un modello realmente progressivo di tassazione.

4. Welfare Difesa e bambini considerati nel calcolo delle pensioni.

5. Debito Chiedono illimitato potere del Parlamento in materia di bilancio.

GRAN BRETAGNA

Ukip
Londra fuori dall'Unione per rilanciare l'economia

1. Euro Vuole tenere la sterlina (mai adottata da Londra) con l'obiettivo di uscire dalla Ue.

2. Immigrati Chiede la sospensione immediata degli accordi di Schengen e la reintroduzione dei controlli alla frontiera. Irregolari subito rimpatriati e chi delinque espulso anche se residente. Benefit solo per chi è nel Paese da almeno 5 anni.

3. Tasse Alzare la quota non imponibile a 13.500 sterline (18mila euro). Abolire la tassa di successione. Introdurre una tassa sul reddito tra le 42mila e le 73 mila sterline (56mila-97mila euro)

4. Welfare No alla privatizzazione del Sistema sanitario. Alloggi popolari concessi prima ai cittadini con genitori o nonni nati localmente.

5. Debito Lasciando la Ue, l'Ukip intende risparmiare 8 miliardi di sterline l'anno (11 miliardi di euro). E abolire i ministeri di Energia e Cultura.

SPAGNA

Podemos
Più controllo democratico e una casa per tutti

1. Euro Più che la mera uscita, chiedono che l'euro diventi una moneta controllata dai cittadini europei (la Bce va sottoposta al «controllo democratico», non si capisce come...).

2. Immigrati Punta all'abolizione delle frontiere e all'espulsione/rimpatrio. Pieni diritti per gli immigrati clandestini; permesso di soggiorno e lavoro di 5 anni, rinnovabile anche se non si lavora.

3. Tasse Sì a una riforma fiscale che tassi di più i ricchi, implementi il sistema di riscossione delle imposte e riduca l'evasione fiscale (attribuita soprattutto a imprese e grandi patrimoni).

4. Welfare Diritto alla casa per tutti, reddito minimo di cittadinanza, età pensionabile a 60 anni (dal 1 gennaio 2013 si va in pensione a 67 anni).

5.

Debito Più sovranità dei popoli, meno Germania e meno Troika.

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