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È tutti contro tutti tra i grillini. E oggi scatta la resa dei conti

Di Maio e Di Battista sinora in silenzio. E la Lombardi non ci sta a finire sotto processo

Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle
Roberta Lombardi, del Movimento 5 Stelle

Roma - È tutto pronto per la resa dei conti. L'assemblea dei meetup romani, prevista per oggi dalle 15 alle 20, arriva nel momento in cui il climax del caos Capitale ha raggiunto il suo picco massimo. I rappresentanti delle correnti del Movimento 5 Stelle di Roma, si incontrano mentre Virginia Raggi, indagata dalla Procura di Roma per abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, è alle prese con il caso della polizza assicurativa di 30mila euro stipulata da Salvatore Romeo in favore della sindaca.

La strada obbligata, seguita da Grillo, è quella di una difesa a oltranza della Raggi, pena la sopravvivenza stessa del Movimento. I big, da Di Maio a Di Battista, continuano nel loro silenzio, cominciato dopo l'avviso di garanzia. E a Roma ormai è tutti contro tutti. Oggi all'auditorium Seraphicum, sulla via Laurentina, si avrà la dimostrazione plastica delle divisioni che animano da tempo il Movimento Cinque Stelle romano. Virginia Raggi non ci sarà. Saranno presenti, invece, attivisti, consiglieri comunali, e referenti dei meetup di tutti i municipi. Tra gli organizzatori dell'evento, lanciato a dicembre scorso, ci sono l'attivista Claudio Sperandio, considerato vicino al duo Raggi-Frongia, ma anche Francesca De Vito, sorella del presidente dell'assemblea capitolina Marcello, alleato della deputata Roberta Lombardi. De Vito è il candidato battuto dalla Raggi durante le «comunarie» per le amministrative di Roma, la Lombardi è la più implacabile rivale della Raggi. Lei ci sarà e, battagliera come sempre, ha già annunciato querele a chi sostiene che sia stata lei a passare ai giornale la storia della «polizza Romeo». Un messaggio chiaro: la parlamentare grillina non ci sta a farsi processare e condannare dal tribunale grillino per salvare la Raggi.

L'auditorium Seraphicum sarà blindato. Niente streaming. Rigida la scaletta. Possono partecipare fino a 30 attivisti per ogni Municipio, attraverso degli elenchi curati dai referenti municipali e consegnati all'organizzazione entro il 26 gennaio scorso. Gli altri 130 posti disponibili sono riservati agli iscritti al Blog nazionale, previa prenotazione online. L'ordine del giorno è stato votato sulla piattaforma meetup dai partecipanti con un sondaggio. La lista degli interventi è stata consegnata via mail a gennaio.

In teoria, sarà un incontro organizzativo. Tra i punti previsti in discussione: «il rapporto tra attivisti e portavoce», «il trattamento e interazione sulle emergenze di Roma» e «il monitoraggio in rete del programma M5S». Questa è la scena. Ma la crisi della giunta guidata da Virginia Raggi, convitata di pietra, non potrà essere ignorata. Come conferma un attivista: «L'assemblea, organizzata molto velocemente mesi fa, si inserisce in un clima che definire caldo è un eufemismo».

Sembra quasi certa la partecipazione di una pattuglia di parlamentari. I «cittadini portavoce» alla Camera e al Senato non saranno tra i relatori, ma data l'atmosfera pesante, si è resa necessaria la loro presenza, anche se formalmente in qualità di uditori.

Rigida pure la selezione all'ingresso: obbligo di presentare l'iscrizione a un Meetup o al blog nazionale e un documento di riconoscimento, o si resta fuori.

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