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"Tutto è iniziato con mio nonno Nicola, il matematico diventato imprenditore"

Maserati, Lancia, Ferrari sono nomi che hanno fatto la storia dell'automobile, quelli di dinastie che, pur non avendo più il controllo delle aziende, continuano a vivere le vicende legate alle automobili che portano il loro nome. Lo scorso anno è toccato ai due nipoti di Alfieri Maserati partecipare al centenario della Casa del Tridente, più defilata è oggi, nel momento della rinascita del brand Alfa Romeo, la posizione dei discendenti di Nicola Romeo che, giusto 100 anni fa, acquistò la Alfa.

«Nonno Nicola purtroppo viene raramente ricordato, ma questo rammarico non significa che non stiamo vivendo con grande intensità questo momento di svolta per le automobili Alfa Romeo», racconta la nipote Daniela Maestri Romeo che la passione per le auto del Portello l'ha nel sangue e che continua a essere attiva in occasione dei tanti raduni dei Club Alfa Romeo. Come quello che si è svolto domenica scorsa a Magreglio, sul lago di Como, presso la villa dove Nicola Romeo si spense nel 1938. E dove vive la figlia Pierina, cento anni esatti, curatrice del prezioso archivio storico della famiglia e dell'Alfa Romeo, la penultima dei sette figli che il fondatore della Alfa Romeo ebbe dal matrimonio con la pianista portoghese Angelina Valadin.

«La conquistò con il fascino tipico dei napoletani colti ed eleganti», rievoca Daniela Maestri Romeo che, come tutti i nipoti, non ha mai conosciuto il nonno che, laureato in ingegneria, fu anche un insigne matematico (un teorema sul triangolo isoscele porta il suo nome). «Amava il genere femminile, dalle sue sorelle, che ha sempre aiutato, alle sue quattro figlie:Elena, Giulietta, Pierina e Irene, che fin da giovane divenne la sua assistente personale; questo debole per le figlie non gli faceva comunque trascurare i maschi e in ogni lettera che scriveva ricordava sempre tutti i sette figli». E la quarta generazione dei Romeo? «Ci hanno messo un po' più di noi, ma adesso, giovani uomini, fra i 30 e i 40 anni, hanno trovato la passione di famiglia e stanno aspettando con grande interesse di vedere la nuova Alfa e il Museo di Arese», commenta la nipote di Nicola.

«Al raduno al Ghisallo (al cimitero c'è la tomba di Nicola Romeo, ndr ), li ho visti commossi di fronte alle centinaia di alfisti schierati con le loro auto cariche di storia».

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