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Unioni civili, ancora scontro Ma la Commissione boccia 20 emendamenti dei centristi

Lorenzin: "No alle adozioni". Cicchitto: "Eliminare ogni rinvio alle adozioni". Pressing Pd per chiudere il primo esame entro la pausa estiva

Unioni civili, ancora scontro Ma la Commissione boccia 20 emendamenti dei centristi

Sale la tensione nel governo sul tema delle unioni civili. Un impasse che va avanti da giorni e che ha fatto saltare un incontro in programma per oggi al Senato tra Pd e Ncd.

Matteo Renzi vorrebbe trovare la quadra al più presto e far ottenere almeno il sì della Commissione prima della sospensione estiva dei lavori. I maligni sostengono che il premier sia disposto a tutto e pur di avere l'ok di Area popolare abbia nominato Gaetano Quagliarello agli Affari Regionali. Sabato, comunque, il Pd proverà a fare il punto durante l'assemblea all'Expo.

Questa mattina è ripresa la discussione del ddl Cirinnà in commissione al Senato e c'è stata una nuova sforbiciata agli emendamenti: ne sono stati bocciati almeno 23, perlopiù presentati dai centristi, perché ritenuti incostituzionali. "Non c'è nessuna schizofrenia nell'azione del governo, anzi. Il Senato sta lavorando in maniera serrata per arrivare ad un testo condiviso che superi le criticità emerse in questi anni di vuoto legislativo, dove le sentenze hanno fatto precedente giurisprudenziale", assicura la deputata del Pd Micaela Campana, responsabile diritti del Pd.

Ma lo scontro, soprattutto coi centristi, continua. "Le unioni civili, a nostro avviso devono essere un istituto distinto dal matrimonio e quindi escludere ogni forma di adozione che non sia eventualmente quello di un soggetto derivante da un precedente matrimonio o unione eterosessuale", ha detto Fabrizio Cicchitto, "Quanto alla reversibilità delle pensioni, a nostro avviso, essa non può essere esclusa in via di principio, ma ne va verificata la compatibilità finanziaria. È auspicabile l’eliminazione dal testo del Senato da ogni surrettizio e inutile rinvio al matrimonio, che può facilitare il percorso della legge perché l’ostruzionismo parlamentare può essere giustificato dal profondo dissenso per forzature derivanti dalla volontà di confondere unioni civili e matrimonio manon può essere motivato dal tentativo di non fare nulla di nulla".

"La linea di Ncd è chiara fin dall’inizio: diciamo sì alle unioni civili intese come un modo di gestione dei diritti individuali delle persone, ma diciamo no a tutto ciò che può essere un’equiparazione allo stato di famiglia, soprattutto per ciò che riguarda la genitorialità", aggiunge il ministro alla Sanità, Beatrice Lorenzin: "Il tema non è permettere a una coppia dello stesso sesso di vivere insieme o di beneficiare di diritti, ma di permetterle di adottare dei figli o avere accesso a pratiche di fecondazione assistita".

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