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Unioni civili, Forza Italia lancia la sua sfida

Mara Carfagna presenta il suo ddl: "Riconoscere rapporto omoaffettivo ma no al matrimonio". No anche alle adozioni. Gasparri: "Basta Babele in Forza Italia, chiedo una riunione urgente dei gruppi parlamentari"

Unioni civili, Forza Italia lancia la sua sfida

"Unioni civili, una nuova primavera dei diritti" è il titolo di un convegno in programma oggi alla Camera dal dipartimento libertà civili e diritti umani di Forza Italia guidato da Mara Carfagna. L'iniziativa si propone l’obiettivo di affrontare un tema troppe volte considerato appannaggio della sinistra: come regolamentare i diritti e i doveri delle unioni omosessuali con la presentazione di un ddl in materia. "Riguardo alle coppie omoaffettive - ha detto ieri la Carfagna in un’intervista all’Huffington Post - l’Italia ha finora fallito. Abbiamo davanti una realtà, ancorché minoritaria, l’esistenza di unioni stabili tra persone dello stesso sesso, ma a differenza di tutto il resto d’Europa l’abbiamo ignorata. Abbiamo fatto finta che non esistesse. Abbiamo lasciato questa realtà nel vuoto legislativo, che è la peggiore delle condizioni proprio perché alimenta equivoci, abusi, distorsioni e problemi ai singoli e alle istituzioni".

"Il senatore di Forza Italia, Ciro Falanga, membro Commissione Giustizia osserva che il ddl, che sostanzialmente "prevede un no alle adozioni, un no alla equiparazione all’istituto del matrimonio ed un sì, invece, al riconoscimento giuridico dell’unione gay con una serie di diritti conseguenti, costituisce una buona base di partenza per approvare anche in Italia una normativa già vigente in altri Paesi dell’Europa e risponde alle esigenze della società moderna".

"Pur rispettando tutte le diverse opinioni che da sempre ci sono in Forza Italia, arricchendola, in tema di diritti civili, credo che per un movimento liberale come il nostro sia giusto tentare di portare il confronto sulle unioni civili fuori dai recinti dell’ideologia", Lo dichiara in una nota la deputata azzurra Elena Centemero. "In questa direzione - prosegue - va il disegno di legge a firma Carfagna, che io stessa ho presentato alla Commissione Equality and Non Discrimination del Consiglio d’Europa, riscuotendo il plauso dei colleghi europei. Il riconoscimento delle unioni omoaffettive significa riaffermare il primato della persona. Una cosa, evidentemente, del tutto differente dall’equiparazione con il matrimonio. L’affermazione di alcuni diritti basilari alle coppie gay è un passo avanti in termini di civiltà per il nostro Paese, ricordando sempre che il legislatore è chiamato a dare risposte efficaci e pragmatiche ad una società in evoluzione".

"È giusto che Forza Italia apra un dibattito rispetto al tema delle unioni civili - afferma Pina Castiello, deputata del gruppo Forza Italia -. I tempi sono ormai maturi ed impongono una franca discussione al nostro interno. Non serve girarci dall’altra parte, c’è necessità di regolamentare certi temi. È questo spirito che mi vede co-firmataria, insieme ad altre colleghe, del disegno di legge sulle unioni civili promosso da Mara Carfagna, responsabile del Dipartimento Libertà Civili e Diritti Umani di Forza Italia, di cui anche io faccio parte. Bisogna dare vita ad una nuova primavera sui diritti delle unioni civili e mi auguro che il convegno di oggi possa servire ad aprire questa ormai necessaria discussione".

Ma non tutti sono d'accordo con la proposta della Carfagna. "Sulle unioni civili, come era prevedibile, è la Babele in Forza Italia", denuncia il vicepresidente dei senatori di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Mentre al Senato, dove si affronta il tema in commissione, alcuni senatori sostengono una tesi, alla Camera alcuni affrontano la questione sposando le più esagerate tesi anti famiglia, coinvolgendo peraltro nel dibattito gente che ha passato gli ultimi anni ad insultare Berlusconi. Sbagliato - avverte - non coinvolgere tutti in una franca discussione. Ne prendo atto, pronto alla battaglia parlamentare in difesa della famiglia formata da uomo e donna.

E chiedo - precisa - una riunione urgente dei gruppi parlamentari".

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