Cronache

A Venezia i poliziotti devono comprarsi le divise

La denuncia: «Ordinati a nostre spese i pantaloni, i maglioni li prendiamo alla Decathlon»

A Venezia i poliziotti devono comprarsi le divise

Venezia La sinistra lascia i poliziotti in mutande. Allora accade che nella sede della polizia stradale di Mestre - Venezia, gli agenti siano rimasti senza pantaloni della divisa. Con l'arrivo dell'estate servono pantaloni più leggeri e il vecchio Viminale che avrebbe dovuto provvedere al rifornimento delle divise, non c'ha pensato. Quindi i poliziotti si sono dovuti arrangiare mettendoci i soldi di tasca propria.

Nei giorni scorsi si sono rivolti a una ditta specializzata che produce divise per agenti e forze dell'ordine e hanno ordinato pantaloni per la specialità della polizia stradale. Pantaloni, quelli con le bande colore cremisi, che non costano nemmeno poco, dato che un paio viene 85 euro. L'ordine effettuato è di 605 euro compresi i 10 di spedizione. «Io è dal 2009 che compro pantaloni - racconta una fonte del Giornale - è una storia che si ripete. Ora ne abbiamo ordinati sette ma ne avevamo acquistati già venti. Lo facciamo perché siamo innamorati di questo lavoro, perché poi chi fa la figura di avere le pezze al sedere è la Polizia di Stato, non chi dovrebbe pensare a noi. Quest'anno ci hanno dato due maglie polo, che però non bastano perché con questo caldo quando fai mattina e pomeriggio non riesci a fare il cambio. E quindi sei costretto a comprartene altre che costano 15 euro. Siamo a livelli scandalosi. I maglioni ce li compriamo alla Decathlon, i guanti anche. Abbiamo fatto un sacco di segnalazioni che rimangono carta straccia. Oltre al fatto che ci compriamo perfino i gradi da appendere alla divisa, a 4 euro».

Idem per i neo-agenti, quelli appena formati, sprovvisti di divise operative. Come accade a quelli usciti dalle scuole di Peschiera del Garda e Trieste. «Sono otto anni che viviamo questa situazione - dice il segretario provinciale Fsp Polizia di Stato Udine, Paolo Zanzero - a Udine sono arrivati dalla scuola di Trieste, con divise invernali ad aprile e senza divise operative. Non è accettabile che le forze di polizia siano abbandonate in questo modo». Stessa posizione presa anche dal vicesegretario nazionale Fsp Polizia di Stato, Mauro Armelao: «Non è possibile che nel 2018 i poliziotti di tutta Italia siano costretti ad acquistare pantaloni, magliette e altre cose sul libero mercato. A Venezia sei mesi fa abbiamo comprato un centinaio di polo. Questi colleghi non vedranno mai rimborsati i soldi che sottraggono alle loro famiglie. E la cosa scandalosa è che anche i neo-agenti erano sprovvisti della divisa operativa. È mai possibile che nemmeno a loro venga assegnata la divisa che servirà per lavorare? Il neo ministro Salvini conosce molto bene la nostra situazione. Abbiamo fiducia in lui.

Speriamo intervenga».

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