Politica

Il Viminale riabilita «Casapound» E la sinistra insorge

Roma Un'informativa del Viminale «promuove» Casapound, e la sinistra mugugna e grida allo scandalo. Tutto comincia con la causa civile intentata dalla figlia di Ezra Pound, Mary De Rachewiltz, al movimento dei «fascisti del terzo millennio» contro l'uso del nome di suo padre, che a dire della signora sarebbe oltraggiato. Per valutarlo, il giudice romano Daniela Bianchini ha chiesto al ministero dell'Interno notizie sul movimento. La risposta, arrivata ad aprile dello scorso anno, non dipinge Cpi come un manipolo di fasci brutti e cattivi, anzi. L'informativa parla di un sodalizio che ha la «palese e dichiarata volontà di sostenere una rivalutazione degli aspetti innovativi e di promozione sociale del ventennio», e prevede il «superamento di una visione apologetica e nostalgica del passato». Tanto che, ricorda sempre l'informativa (che dà notizia anche dell'avvicinamento a Salvini), il «consolidamento» di Cpi è stato «conseguito anche attraverso l'organizzazione di innumerevoli convegni e dibattiti cui sono frequentemente intervenuti esponenti politici, della cultura e del giornalismo anche di diverso orientamento politico». E sarà forse per il passaggio in cui il Viminale ricorda che Cpi si è «indirizzata verso tematiche in passato predominio della contrapposta area politica», dalle carceri all'occupazione a scopo abitativo, che a sinistra ci sono rimasti male.

Sel annuncia interrogazioni parlamentari e Fabio Lavagno (Pd) definisce «inquietante» l'informativa.MMO

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