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Zingaretti all'attacco: "Di Maio-Salvini come il gatto e la volpe"

Il segretario dem contro i due vicepremier: "Di notte forse si telefonano per dirsi che la poltrona è salva"

Zingaretti all'attacco: "Di Maio-Salvini come il gatto e la volpe"

Luigi Di Maio e Matteo Salvini finiscono nuovamente nel mirino di Nicola Zingaretti, che in un'intervista rilasciata a SkyTg24 ha sferrato un duro attacco al governo: "Tutto quello che mette in discussione le poltrone di Di Maio e di Salvini magicamente gli fa trovare un accordo. Questo non è decreto sicurezza, sicurezza è firmare anche questo benedetto contratto per le forze dell'ordine. Lo chiamano sicurezza ma serve per fare polemica e propaganda politica". Il segretario del Partito democratico ha paragonato i due vicepremier al gatto e alla volpe: "Di giorno litigano, di notte forse si telefonano per dirsi che la poltrona è salva".

L'esecutivo è ritenuto inesistente: "Su autonomia, manovra, necessità di far quadrare i bilanci e Tav non c'è alcun accordo. Non c'è una crisi dichiarata o formalizzata, ma c'è una crisi politica". E proprio sulla Torino–Lione "denuncio quello che sta accadendo. Noi abbiamo il primo ministro che dice sì alla Tav e il partito del premier che presenta una mozione contro la Tav sostenuta dalla presidenza del Consiglio. Noi abbiamo presentato la nostra posizione. Con il gruppo al Senato mettere in campo la migliore strategia parlamentare che metta in evidenza questa follia allo stato puro. Dalla fine della seconda guerra mondiale non credo sia mai successo in nessuna democrazia".

La posizione di Zingaretti

Il presidente della regione Lazio ha poi toccato il tema della prossima manovra: "Il governo rimetterà le mani nelle tasche degli italiani. Faremo battaglia durissima", in particolar modo su salute, lavoro, scuola, investimenti e prospettiva green.

Zingaretti è intervenuto anche sulla questione dell'omicidio del carabiniere Mario Cerciello Rega: "La peggiore politica ha strumentalizzato per qualche voto un fatto che dovrebbe rimanere lontano dalla politica. La politica dovrebbe fermarsi, chiedere che sia fatta giustizia, ma non far diventare tutto oggetto di polemica.

Questo è un imbarbarimento che va rifiutato".

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