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Zingaretti a Renzi: "Ogni picconata al Partito democratico è un favore fatto a Salvini"

Il segretario dei dem spiega che "più si colpisce il Pd, più si rafforza la destra". E sottolinea che siamo in un clima con fattori simili a quelli degli anni Venti del secolo scorso

Zingaretti a Renzi: "Ogni picconata al Partito democratico è un favore fatto a Salvini"

"Ogni picconata al Partito democratico è un favore fatto a Salvini. Questa è la pura verità, e quindi più si colpisce il Pd, più si rafforza la destra”. La frase lapidaria arriva direttamente Nicola Zingaretti. Il segretario del Partito democratico fa riferimento alla dichiarazione di Matteo Renzi, il quale ha spiegato di voler fare al suo ex partito quello che Macron ha fatto ai socialisti in Francia, ovvero togliergli i consensi.

In un’intervista alla Stampa, Zingaretti sottolinea che non è possibile governare tra antagonisti politici e continua a pensare che nel nostro Paese i democratici siano un’alternativa importante a una destra che a piazza San Giovanni ha dimostrato di avere una visione chiara dell’Italia. Quindi secondo il segretario del Pd occorre offrire una risposta altrettanto chiara e diventare protagonisti come formazione politica. Su Renzi, il presidente della Regione Lazio crede che non si possa fondare l’identità di un partito con un approccio negativo sugli altri. “Io fondo la forza del Pd sulla volontà di costruire una proposta e un progetto per l’Italia - spiega Zingaretti - non certo contro le persone con cui governo. Chi fonda la propria forza sulla critica degli altri probabilmente ha poco di positivo da dire su se stesso”. Aggiunge che non ha intenzione di colpire Italia Viva e precisa che l’ex premier punta l’obiettivo sbagliato perché lotta contro il Pd.

Sulle Regionali in Emilia-Romagna, Zingaretti è certo che “vincerà Bonaccini” perché "è stato non solo un ottimo presidente, ma sta impostando la compagna elettorale per il bene dei suoi cittadini, contro le invasioni da fuori di chi dell'Emilia Romagna non gliene frega niente”. In merito alle alleanze con i pentastellati, il segretario del Pd dice che ogni regione deciderà in modo autonomo e allo stesso tempo precisa che il suo partito è presente e i cittadini riconosceranno che possa essere un baluardo contro l'avanzata delle destre.

Sul rischio che si possano ripetere gli Anni Venti del '900, Zingaretti sottoliena che ci sono alcuni punti in comune come "la crisi economica, la ricerca dell'uomo forte, la frammentazione della politica, l'incapacità della politica di capire che occorre fare un salto in avanti netto, per dare una risposta alle persone". Il segretario del Pd afferma di voler uscire dai litigi quotidiani perchè la vera sfida è ricostruire una speranza di cambiamento.

"Questo può sconfiggere le destre - conclude - non le divisioni nel campo del centrosinistra o le furbizie".

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