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Poliziotti e vigili pagano I magistrati invece no

Il poliziotto Luigi Spaccarotella sta per andare in carcere. Tra i servitori dello Stato, le forze dell'ordine sono le uniche a pagare, e duramente, di persona

Poliziotti e vigili pagano I magistrati invece no

Il poliziotto Luigi Spaccarotella sta per andare in carcere. La Cassazione ha confermato ieri la condanna a 9 anni per la morte dell'ultrà della Lazio Gabriele Sandri, raggiunto da un colpo esploso dall'agente per fermare un’auto dopo una mega rissa. A Milano, sempre ieri, il vigile urbano che ha sparato a un pregiudicato cileno durante un inseguimento è stato accusato di omicidio volontario e rischia anni di carcere. Sappiamo che gli uomini delle forze dell'ordine sono armati non per sparare ma per impedire che altri sparino. Le pistole servono a dissuadere, intimidire, non certo a uccidere. Talvolta, come nei due casi in questione, la situazione sfugge di mano e capita l'irreparabile.

Detto che molti agenti, l'ultimo di recente a Milano, sono morti per eccesso di cautela, è possibile che tra le forze dell'ordine ci sia gente non sempre all'altezza del compito. Noto però come, tra i servitori dello Stato, poliziotti e vigili siano gli unici a pagare, e duramente, di persona. Chi, per esempio i magistrati, rovina la vita dei cittadini non con pallottole ma con inchieste e sentenze palesemente ingiuste la fa sempre franca. Nello Stato, insomma, ci sono figli e figliastri.

E a questa anomalia va posto rimedio. 

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