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Premier: "Pm vogliono sovvertire voto" Anm: "Invettiva che alimenta tensioni"

Il premier denuncia "un accordo tra i giudici di sinistra per sovvertire il risultato elettorale. Serve una commissione d'inchiesta". Bersani: "Volgarità inaccettabili". Bondi: "Ha il coraggio di dire la verità". Il sindacato delle toghe: "Dichiarazioni assurde. Da lui solo delegittimazione e discredito" 

Premier: "Pm vogliono sovvertire voto" 
Anm: "Invettiva che alimenta tensioni"

Roma - "C’è un accordo tra i giudici di sinistra che vuol sovvertire il risultato elettorale, e che attraverso questo accordo, questa interpretazione assurda della giustizia, vogliono eliminare colui che è stato eletto... quindi c’è un macigno sul nostro sistema democratico, che è costituito da questa organizzazione interna...". Parlando con alcuni simpatizzanti, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi spiega che "ci sarebbe da chiedere una commissione parlamentare che faccia nomi e cognomi e dica se, come credo io, c’è una associazione a delinquere nella magistratura" tra "giudici di sinistra che vogliono sovvertire il risultato elettorale".

La sovranità ai pm La sovranità del Paese "è nelle mani dei pm di sinistra". Il premier si dice "disperato: dovete essere sicuri che io sono disperato, certe volte. Tutte le volte che c’è un processo che mi riguarda mi danno dell’impunito. E invece nessuno, nemmeno uno dei fatti che mi sono contestati nei processi sono fatti veri". "Quando esce una legge che al pm non va, lui la impugna e la porta all’attenzione della Costituzionale e la Corte la abroga - continua Berlusconi - noi facemmo una legge in base alla quale un cittadino italiano sottoposto a un processo, quando veniva giudicato innocente, non poteva essere più chiamato in appello per lo stesso reato. Per i giudici invece è prassi farlo, perchè al pm magari quella persona sta antipatica, oppure ha un pregiudizio politico. Ma se per i giudici è un mestiere, e sono pagati per quello, per un cittadino è la rovina, sia dal punto di vista familiare che economico. La nostra era la legge più giusta e il 90% dei cittadini era d’ accordo, e l’hanno abrogata i giudici della Corte Costituzionale". "E allora ditemi - chiede il premier - in che mani è la sovranità del Paese? È nelle mani dei pm di sinistra. Scrutate il cielo perché ci sono gli angeli che stanno certamente vegliando su di noi e ci difendono dai giudici". 

La commissione di inchiesta "Io ho contro la sinistra, il centro, i giornaloni, i giudici - continua il premier - E poi sui giudici voglio dirvi una cosa, affinché abbiate la consapevolezza di ciò che succede". Poi argomenta: "C’è un processo, il processo Mills che è tutta una barzelletta. Il pm di Milano, De Pasquale, che è quello che ha attaccato Craxi, visto che il processo sta arrivando alla prescrizione si è inventato la seguente storia: il reato di corruzione c’è quando il corruttore dà i soldi al corrotto; ma per lui no, si è inventato che c’è il reato di corruzione soltanto quando il corrotto comincia a spendere i soldi. Per cui se il corrotto è uno che risparmia, il reato non è stato consumato... la cosa drammatica e tragica è che tre diversi collegi, primo grado, secondo grado, appello e Cassazione, hanno asseverato questa tesi, dimostrando quindi che c’è un accordo tra i giudici di sinistra che vuol sovvertire il risultato elettorale, e che attraverso questo accordo, questa interpretazione assurda della giustizia, vogliono eliminare colui che è stato eletto". "Quindi c’è un macigno sul nostro sistema democratico - prosegue il presidente del Consiglio - che è costituito da questa organizzazione interna. Ci sarebbe da chiedere una commissione parlamentare che faccia nomi e cognomi ".

La risposta dell'Anm "Avevamo scelto di non rispondere alle quotidiane invettive che, anche negli ultimi tempi e in occasione di visite all’estero, Berlusconi ha rivolto alla magistratura italiana. Ma l’assurdità delle ultime esternazioni del presidente del Consiglio non può restare senza risposta, anche per il rispetto dovuto ai tanti magistrati che hanno sacrificato la loro vita per il nostro Paese". Lo sottolinea l’Anm in una nota replicando alle dichiarazioni del premier tra le quali quelle su accordi "dei giudici di sinistra per sovvertire i risultati elettorali". "Queste invettive contribuiscono solo ad alimentare un clima di tensione che nuoce al Paese e si trascurano del tutto le reali emergenze del sistema giudiziario. Addirittura, oggi, secondo Berlusconi l’intera magistratura italiana, fino alle sezioni unite della Corte di Cassazione, sarebbe parte di un’associazione a delinquere diretta a sovvertire l’ordinamento democratico dello Stato. È paradossale - prosegue l’Anm - che una carica dello Stato compia un’opera di delegittimazione e discredito di tale portata nei confronti di un’istituzione che, invece, dovrebbe essere supportata nell’azione di contrasto alle diverse forme di criminalità".

Bersani: volgarità inaccettabili "Ancora una volta atti ed espressioni inaccettabili da parte del presidente del Consiglio. È incredibile che una persona capace di simili volgarità possa governare un Paese come il nostro". Lo ha detto il segretario del Partito Democratico, Pier Luigi Bersani, commentando le frasi del premier contenute nel video pubblicato dal sito dell’Espresso.

Bondi: il coraggio di dire la verità "Il presidente del Consiglio - dice il ministro Sandro Bondi -  ha il merito e il coraggio di dire la verità in un Paese deturpato dall’ipocrisia, dalla menzogna e da trame di ogni tipo contro la democrazia, contro lo spirito di libertà e contro i principi costitutivi della civiltà liberale, a partire da quello essenziale di una giustizia che sia indipendente dalla politica e bocca della legge.

Sono convinto che in Europa non possono immaginare lo strazio a cui è sottoposta la giustizia in Italia, in cui le leggi, anche le migliori, vengono stravolte a fini di lotta politica".

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