Cronache

Preziosi: «Con Thiago amore a prima vista»

Enrico Preziosi piomba a Genova in elicottero per presentare il suo ultimo colpo Thiago Motta: «È stato amore a prima vista – dice il presidente – e penso che ci possa aiutare a crescere ancora. Ha firmato un contratto di quattro anni e sono felice che sia qui». Il brasiliano sorride, capisce tutto perché suo nonno era italiano ed è pronto alla sfida: «Voglio battere la sfortuna dovuta al mio infortunio. Ma sono convinto al centodieci per cento di aver superato tutti i problemi e di dare il mio contributo ad una squadra che col Milan mi è parsa molto organizzata». Preziosi si coccola anche Bosko Jankovic («un giocatore su cui Gasperini punta molto»), ma è soprattutto chiaro sul discorso di una rosa allargata che potrebbe mettere in difficoltà l’allenatore: «Lavorare con diciotto o venti giocatori magari è più facile, ma noi vogliamo crescere, stare nella parte sinistra della classifica e salire ancora. Per questo ci vuole un gruppo con molte scelte. E noi le abbiamo e con qualità. In questo momento sta fuori Palladino, ma anche lui avrà le sue possibilità. Gasperini fa giocare chi è in forma e problemi non ce ne saranno affatto. Comunque Domingo andrà via e Roman vedremo di darlo in prestito mentre su Figueroa non ho novità». Preziosi teme il troppo entusiasmo e racconta che a Como al suo primo anno fece uno squadrone: «Avevo persino Rocchi e Saudati. Facemmo cinquemila abbonati che è una cosa pazzesca per Como, eppure ci salvammo all’ultima giornata con un gol di un certo Baldi. Il calcio è questo. Qui c’è euforia e sono contento, ma questo torneo è difficile. Sento parlare di Uefa ma personalmente non mi interessa. È una competizione per i tifosi, ma alle società così com’è non rende nulla. Certo, se arriveremo al sesto posto la faremo, ma non impazzisco. Con questo non fate il titolo che io voglio la Champions perché ovviamente non è così. Semmai mi incuriosisce la Coppa Italia anche se troveremo l’Inter». Il presidente rossoblù è raggiante, glielo si legge negli occhi: «Forestieri sta facendo bene, sempre nel Siena Ghezzal ha fatto gol e Rennella nel Lugano va fortissimo. Questo ha 19 anni e proprio poco fa me lo ha richiesto lo Zurigo. Io questo scugnizzo alla francese me lo tengo stretto. Insomma stiamo guardando al futuro e vogliamo crescere ancora.

Quest’anno ho investito molto e non sarà sempre così perché abbiamo gettato basi importanti per il futuro».

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