Economia

Prodi: «Vendita di Alitalia senza scadenza»

Nella gara all’acquisto spunta una cordata formata da fondi Usa e Singapore Airlines

da Milano

Ancora un rinvio per la privatizzazione di Alitalia. Il consiglio di amministrazione di ieri mattina, che avrebbe dovuto scegliere il candidato con il quale proseguire le trattative in esclusiva, ha aggiornato tutto al prossimo 18 dicembre. E in serata è arrivata una vera e propria doccia fredda. Il presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha dichiarato che per la cessione di Alitalia «non ci sono scadenze legali» e che il governo si prenderà il tempo necessario per esaminare la situazione, forse già nel prossimo Consiglio dei ministri o in uno successivo. «Noi abbiamo cominciato l’esame a fondo - ha detto - e andiamo avanti come previsto». Alla domanda se la vendita del vettore aereo nazionale sarà conclusa entro Natale, Prodi non ha voluto rispondere indicando tempi certi.
Ma le sorprese della giornata non finiscono qui. L’agenzia Radiocor ha rilanciato l’interesse di alcuni fondi americani, Sa Holdings Ltd, Evergreen Llc e Thl Transportation. Su richiesta della Consob, la compagnia guidata da Maurizio Prato ha riferito che è pervenuta una comunicazione da parte dello studio legale romano Orrik che ha trasmesso una lettera in rappresentanza dei fondi con oggetto: «Acquisition of 49,90% of Alitalia spa». In questa comunicazione, Evergreen Llc, qualificandosi coordinatore di un consorzio che comprenderà Singapore Airlines, insieme a Evergreen Special Situation Fund Lp III e Thl Transportation Equities Fund (Thl), «manifesta forte interesse a presentare un’offerta per l’acquisizione dal ministero dell’Economia e delle Finanze della percentuale di capitale di Alitalia sopra indicata». E subito è scoppiato un piccolo giallo. Singapore Airlines, infatti, ha fatto sapere poco dopo di non essere interessata ad Alitalia e di non aver presentato un’offerta. Al momento, secondo quanto si apprende da fonti industriali, la lettera di interesse è al vaglio dell’azionista Tesoro che effettuerà le valutazioni del caso, mentre la Consob ha avviato accertamenti.
Su queste notizie il titolo della compagnia ha registrato in mattinata un rialzo di oltre il 2% per poi passare in negativo e chiudere la seduta in flessione dell’1,3% a 0,87 euro.
«Se vogliono approfondire la cosa non può essere che una buona notizia. L’importante è che venga presa la decisione giusta» ha commentato l’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera (alleato di Air One) a proposito della decisione del consiglio di amministrazione di Alitalia di rinviare la scelta del partner. Quelle di Air One e Air France-Klm, ha aggiunto Passera, «sono proposte molto diverse. Una mira a fare di due aziende, di cui una in difficoltà e cioè l’Alitalia, un’azienda che se la può giocare in maniera indipendente in Europa, mentre l’altra è una scelta di rinunciare a un progetto forte di indipendenza e cedere a un altro gruppo».

Da Parigi si apprende che i team di Air France-Klm «continuano a lavorare e a essere mobilitati» nella convinzione che il piano sia quello giusto per risanare Alitalia e assicurarne uno sviluppo redditizio».

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