Roma

Protesta per il fumo, schiaffi e insulti a nigeriana

Una donna nigeriana è stata anche picchiata da due 15enni italiane dopo che aveva chiesto loro di smettere di fumare sul bus. Per tutta risposta l'hanno schiaffeggiata e insultata: "Brutta negra, stai zitta, tornatene al paese tuo"

Protesta per il fumo, schiaffi e insulti a nigeriana

Roma - Una brutta scena di razzismo e violenza. A farne le spese è stata una donna di origine nigeriana, presa a schiaffi davanti alla sua bambina e insultata con frasi razziste da due ragazzine italiane. Ma cosa ha scatenato tanta violenza? La donna si è "permessa" di chiedere alle due ragazze di spegnere la sigaretta che stavano fumando tranquillamente a bordo dell'autobus. È accaduto stamani a Tor Bella Monaca sulla linea 059 intorno alle 7.40.

La scena A raccontare la vicenda è un’amica della donna e testimone del fatto. "Stavamo sull’autobus per portare a scuola i nostri bambini che frequentano il nostro istituto - ha detto la testimone, Maria Edima Venancio Rocha, di origine brasiliana - la mia amica ha visto queste due quindicenni che avevano acceso una sigaretta all’interno della vettura e ha chiesto loro di spegnerla perché dava fastidio alla sua bambina.

Offese razziste Per tutta risposta, le due hanno cominciato a insultarla con frasi come "Brutta negra, stai zitta, tornatene al paese tuo". Quando siamo scese alla fermata le due ci hanno seguito e hanno preso a schiaffi la mia amica. In quel momento, continua il racconto, è passato un camper della polizia. Secondo quanto sostiene Venancio Rocha, "la roulotte si è fermata e quello che è accaduto è incredibile". Le due ragazze, che stavano ancora lì sul posto, sono state mandate via dagli agenti senza essere identificate. "È stata, invece, identificata la mia amica a cui hanno comminato pure una multa di 3mila euro, non abbiamo capito perché. Ora andremo a fare immediatamente la denuncia. È assurdo, la mia amica è una persona per bene, che lavora e queste cose non devono succedere.

Adesso la sto accompagnando al Commissariato Casilino per sporgere denuncia".

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