Cultura e Spettacoli

La prova del cuoco non va in onda: al suo posto i funerali dei poliziotti uccisi a Trieste

La Rai ha deciso di non mandare in onda La prova del cuoco: al suo posto sono trasmessi i funerali di Stato dei sue poliziotti uccisi all'interno della Questura di Trieste

La prova del cuoco non va in onda: al suo posto i funerali dei poliziotti uccisi a Trieste

Oggi, mercoledì 14 ottobre, la Prova del Cuoco non è andata in onda. Il programma condotto da Elisa Isoardi e Claudio Lippi è stato sostituito dalle celebrazioni solenni dei funerali di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due poliziotti rimasti uccisi nel tragico episodio di violenza presso la Questura di Trieste lo scorso 4 ottobre, quando un dominicano ha sparato con la pistola d'ordinanza di un tutore dell'ordine. Un caso che è ancora al vaglio degli inquirenti.

Le celebrazioni sono seguite dal Tg1, che è andato in onda con un'edizione straordinaria al posto del programma di cucina che da anni occupa questa fascia oraria. Una decisione dovuta per rendere omaggio ai poliziotti e alle loro famiglie, come segno di rispetto per quanto accaduto. L'episodio, di una gravità estrema soprattutto ha colpito l'opinione pubblica. Il Paese intero ha subito lo choc di un attacco così violento all'interno di uno dei luoghi che, per l'opinione comune, viene considerato più sicuro in assoluto. L'azione di un solo uomo, con dinamiche e cause ancora da determinare con esattezza, ha portato alla morte di due poliziotti nell'esercizio delle loro funzioni.

La gravità e la percezione dell'evento hanno portato chi di dovere a celebrare i funerali di Stato per i due uomini in divisa. Originari di Pozzuoli e Velletri, entrambi poco più che trentenni, i due uomini erano in servizio stabile presso la Questura di Trieste e solo pochi giorni prima del tragico episodio si erano resi protagonisti del salvataggio di un uomo che voleva togliersi la vita. I funerali dei due poliziotti, trasmessi in diretta dal TG1, sono celebrati presso la chiesa di Sant'Antonio Taumaturgo.

Le salme partiranno poi per i paesi d'origine per l'estremo saluto.

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