Cronache

In Provincia quasi come in spiaggia

Pacche sulle spalle, sorrisoni, c'è chi ascolta la musica armato di cuffiette e muove la testa a ritmo, chi mette in scena un'imitazione, chi sfoggia giganteschi occhiali da sole e anche chi ripaga vecchi debiti: «Ci prendiamo un caffè? Dai, questa volta offro io». Sembra il raduno di un gruppo di giovani in piazzetta, magari all'ombra di un muretto. Invece no, è lo scenario che ha presentato ieri il consiglio provinciale di Savona, iniziato con un'ora e mezza di ritardo per lasciare spazio ad uno stupefacente salotto. Solo l'assessore Carla Mattea ha provato a richiamare all'ordine: «Ma quando cominciamo? Vogliamo darci una mossa?! Va bene che ormai la puntualità non va più di moda, ma sembra di essere in spiaggia…». E poi, una volta iniziato finalmente il consiglio, il colpo di scena: «In questi giorni la stampa ha attaccato la nostra Provincia, gettando fango su un'istituzione importante - ha spiegato Giancarlo Garassino, consigliere dell'Unione di Centro - sono all'opposizione, ma posso dire che i contribuiti emessi, che vengono contestati dai giornali, hanno finalità certificate e sono frutto di un duro lavoro di ricerca e studio». Certo, la difesa del proprio operato è legittima, ma ascoltare frasi sul «duro lavoro dei consiglieri» dopo il teatrino a cui si è potuto assistere, è sembrato quantomeno paradossale. Insomma: alla penultima seduta prima della pausa estiva, si è già respirato un clima di vacanza. Si pensi che l'atmosfera era talmente rilassata che alcuni consiglieri al momento di approvare un verbale, ad inizio lavori, si sono dimenticati di inserire la tessera elettronica per il pronunciamento. Fra iPad in bella mostra, suonerie spagnoleggianti a volume elevato e posture da bagnanti, si è arrivati comunque ad approvare l'importante variazione al bilancio di previsione 2012 con cui si sono convogliati maggiori soldi sulla manutenzione delle strade. Approvato anche l'aumento di capitale sociale della Società Aeroporto di Villanova di Albenga, nonostante molti consiglieri, fra cui il leghista Stefano Mai, abbiano catalogato la struttura come «senza futuro». Finale bestiale: approvazione unanime del nuovo regolamento per l'allenamento dei cani per le gare cinofile, del regolamento per i coadiutori al controllo degli ungulati (introdotto un corso di formazione obbligatorio per gli operatori) e del regolamento dell'unita di gestione della lepre (numero di esemplari, vita etc.

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