Politica

La Rai pronta a tagliare i ponti con l'India

Nel piano industriale che sarà presentato tra due settimane i risparmi passano, anzichè da riduzioni di contratti a conduttori televisivi, dalla chiusura delle sedi di Beirut, Il Cairo, Buenos Aires, Nairobi e New Delhi. Ma l'India oggi è una delle economie più vivaci del mondo.

Nell'intento di contenere i propri costi, la Rai si appresta a tagliare i ponti con buona parte del Terzo mondo. Chiuderà infatti - la notizia per ora è ufficiosa ma sarà data ufficialmente alla presentazione del piano industriale, a metà mese - le sedi di Buenos Aires, Il Cairo, Beirut, Nairobi e New Delhi. Paradossalmente, secondo indiscrezioni, sarebbe però aperta una sede a Miami.
Tutte le aziende, in momenti di crisi come questo, sono attente alla struttura dei costi, e non stupisce che anche la Rai si comporti nel rispetto dei problemi di bilancio. Il punto è, invece, il "come" lo fa. Tutte insieme, le sedi prossime alla chiusra costano, all'anno, meno di un conduttore televisivo di grido. Ma il loro contributo è importante perché l'informazione verso l'Occidente è forse il primo modo di aiutare Paesi e luoghi in via di sviluppo; e per offrire spunti ai nostri imprenditori. Stride, soprattutto, la decisione (se confermata) di chiudere la sede di Delhi, in India. L'India si appresta a diventare la terza economia mondiale. Il mese scorso vi ha fatto visita il ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola con una delegazione di industriali (oltre un centinaio) per stabilire contatti con uno dei motori trainanti dell'economia mondiale in tempo di crisi. Il tasso di crescita è appena stato rivisto all'insù al 7,7 per cento annuo. L'ultimo trimestre ha sfiorato il 9 per cento. L'interscambio Italia-Cina è crescente, con un forte contributo di produzioni delocalizzate o di forniture da parte del Paese asiatico: e senza le tante contraddizioni che distinguono, invece, i rapporti economici con la Cina.

Da Delhi poi vengono oggi coperti dalla Raiv anche Pakistan, una delle aree nel mirino del terrorismo, Sri Lanka, Nepal e Bangladesh. Chiudere l'occhio del servizio pubblico a Delhi, significa derubricare l'India a Stato non degno di essere osservato, giorno per giorno, con l'occhio del cronista occidentale.

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