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Renato Zero in tribunale a Genova, testimone in un processo per ricettazione

Aula gremita al Tribunale di Genova per la testimonianza di Renato Fiacchini, in arte Renato Zero. Secondo l'accusa, una bobina con brani musicali che il cantante registrò nel 1967, a 17 anni, a suo tempo trafugata da ignoti, sarebbe giunta a un collezionista genovese, che avrebbe tentato di rivenderlo su eBay

Aula gremita a palazzo di giustizia di Genova per la testimonianza di Renato Fiacchini, in arte Renato Zero, che ha deposto in un processo per ricettazione. Secondo l'accusa, una bobina contenete brani musicali che il cantante registrò nel 1967, a 17 anni, a suo tempo trafugata da ignoti, sarebbe giunto nelle mani di un collezionista genovese, che avrebbe tentato di rivenderlo su eBay. L'artista romano, che indossava un giaccone di pelle nera e occhiali scuri, è stato chiamato a riconoscere la bobina, che era contenuta in una scatola rossa mostratagli in aula. Zero ha detto di riconoscere la scatola, ma di non saper dire se la bobina sia l'originale o una sua riproduzione. «Per sapere se sia una copia o no bisognerebbe chiamare degli esperti fonici» ha detto.

Il processo è stato rinviato al 14 marzo. Renato Zero questa sera partecipa a Genova, insieme ad altri artisti, al live-aid «Una mano per Genova», concerto benefico organizzato da Gino Paoli e che vede la partecipazione anche di Pippo Baudo, Renzo Arbore, Ornella Vanoni e altri

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