Cronaca locale

Aggredisce il vicino di casa con l'accetta

La musica troppo alta ha spinto un uomo ad aggredire con un'accetta il suo vicino di casa. Trenta giorni di prognosi

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Lo scorso sabato mattina, 15 ottobre, in zona Farnesina, a Roma Nord, un uomo ha deciso di aggredire con un'accetta il proprio vicino di casa. Prognosi di un mese e gravi condizioni per la vittima. Il motivo? La musica troppo alta.

L'autore della violenza ha sessantasei anni e sarebbe un collezionista di coltelli. Gli agenti della Polizia di Stato lo hanno immediatamente arrestato oltre che per lesioni gravi anche per porto abusivo di armi. Nell'aggredire il vicino di casa ha utilizzato una sorta di accetta-martello, un oggetto contundente molto pericoloso. La vittima, riporta Fanpage, è un trentasettenne, costretto a recarsi quanto prima all'ospedale per sottoporsi alle dovute cure mediche.

Il motivo dell'aggressione

Stando alle prime ricostruzioni dell'aggressione, secondo gli investigatori, la causa scatenante sarebbe il volume della musica tenuto troppo alto. L'uomo non lo ha colpito solamente con calci e pugni ma ha anche preso un'accetta. Il sessantaseienne si è scagliato contro il vicino di casa provocandogli profonde ferite alla testa. Erano diversi mesi che i due si trovavano a discutere sempre per lo stesso motivo. Allarmati dalle urla i vicini di casa hanno chiamato il 118 chiedendo l'intervento urgente di un'ambulanza.

Sul posto si è recato il personale sanitario che lo ha trasportato in gravi condizioni all'ospedale Policlinico Agostino Gemelli. I medici visto il codice rosso sono subito intervenuti per evitare il peggio e sanare le ferite. Trenta giorni di prognosi per ferite lacerocontuse e lesioni ma esclusa la possibilità di morire. Oltre ai paramedici sono intervenuti anche gli agenti della Polizia di Stato. Una volta fatti gli accertamenti del caso hanno ricostruito la dinamica dell'accaduto e arrestato il presunto autore della violenza. Durante la perquisizione della sua abitazione hanno trovato all'interno l'accetta utilizzata per l'aggressione. Quest'ultima, ancora sporca di sangue, è stata sequestrata.

L'uomo, in attesa del processo, passerà i prossimi giorni agli arresti domiciliari.

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