Cronaca locale

Buche per strada? I lavori possono aspettare. Ecco perché

A maggio sarebbero dovuti partire i lavori di manutenzione, ma le ditte hanno presentato poche offerte

Immagine di repertorio
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Forse in autunno Roma riuscirà a vedere l'avvio dei lavori per la manutenzione di vie e piazze zeppe di buche. Come riportato da Il Messaggero, almeno fino a settembre sono sospese le nuove attività di manutenzione ordinaria. In poche parole: non verrà rifatto il tappetino di tre centimetri di bitume. Il bando comunale, l’ennesimo, che è stato pubblicato nel gennaio del 2021, è stato un fiasco. Si prevedono ancora 5 mesi di lavoro per la commissione di gara perché quasi tutte le offerte presentate, 216 in totale, avevano delle anomalie. Le ditte, pur di aggiudicarsi il bando, hanno garantito massima qualità nei lavori in cambio di prezzi più bassi. Questa procedura per la legge può essere però autorizzata solo in casi eccezionali.

Lavori quindi fermi fino a quando i funzionari non avranno rivisto tutte le carte sulle loro scrivanie. Secondo quanto asserito dal Codacons, informazione riportata ieri dal comandante del XV Gruppo della Polizia locale di Roma Capitale Barbara Luganinella in commissione capitolina Trasparenza guidata da Andrea De Priamo, nella Capitale ci sarebbe una buca ogni quindici metri, che significa pericolo per automobilisti e centauri. Per i tecnici del Comune, in corso Francia dal gennaio del 2020 al 25 aprile del 2022 ci sono stati ben 124 incidenti. Proprio qui lo scorso 7 aprile ha perso la vita un giovane centauro, il 19enne Leonardo Lamma.

Tutto da rifare, tranne le buche

Il bando della giunta Raggi per l'esecuzione dei lavori di pronto intervento e per quelli di manutenzione ordinaria della grande viabilità, ovvero delle arterie principali, non ha semplificato la vita della nuova amministrazione capitolina. Si tratta di un accordo quadro triennale, suddiviso in 12 lotti che ha un valore di 180 milioni di euro. Attraverso questo, il Campidoglio prima seleziona e dopo chiama le varie ditte per affidare loro i lavori di rifacimento del manto stradale, quelli di riparazione delle buche e anche di sorveglianza per valutare eventuali disconnessioni dell'asfalto. Qualcosa però non ha funzionato. La commissione che si doveva occupare di esaminare le offerte ha iniziato a lavorare all’inizio dello scorso luglio. Ed era stata nominata il 26 marzo. A parte questo, una volta aperte le buste c’era qualcosa di strano. L’assessore ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini, ha spiegato che: “Mediamente dieci offerte per ciascuno dei 12 lotti sono risultate anomale ai sensi del Codice dei contratti, cioè con punteggio tecnico e punteggio economico superiore alla soglia dei quattro quinti del massimo previsto dal disciplinare di gara. Il bando, purtroppo, prevedeva la valutazione tecnica sulla base di criteri per la maggior parte di tipo discrezionale anziché tabellare, il cui punteggio è attribuito attraverso un'approfondita (e temporalmente lunga) analisi delle offerte”.

Le ditte potrebbero aver cambiato idea

Inoltre, dato che ormai è passato quasi un anno, la commissione deve rivedere gli atti e ricontattare le aziende per sapere se le loro offerte presentate ai tempi sono ancora valide. Più di un anno buttato. La speranza del Campidoglio è quella di riuscire a risolvere tutto entro il mese di settembre, in modo da poter affidare subito dopo i lavori. Ma non è finita qui. Potrebbero saltare fuori dei contenziosi legali o le ditte potrebbero non essere più interessate a vincere il bando. Da considerare che negli ultimi mesi i costi dell’energia e delle materie prime hanno avuto un notevole innalzamento. L’assessore Segnalini ha fatto sapere che “per assicurare la continuità del pronto intervento, la riparazione delle buche, abbiamo già stretto otto accordi ponte di quattro mesi (sette sono stati già affidati) per un importo complessivo di 5 milioni e mezzo di euro. E sono in vigore pure due accordi per la sorveglianza della grande viabilità. Ma abbiamo accelerato sulla manutenzione straordinaria: stiamo per affidare 8 accordi quadri per il biennio 2022-2023 per un valore di 40 milioni, ma vogliamo anche aiutare i Municipi offrendo loro una cornice nella quale muoversi più velocemente per sistemare le loro strade. Senza dimenticare i fondi che arriveranno grazie al Giubileo e a un nuovo accordo con l'Anas”. A conti fatti si parla di più di 400 milioni di euro che entro il Giubileo del 2025 dovrebbero servire a mettere a posto il 70% della viabilità romana.

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