Cronaca locale

L'ennesima figuraccia della Raggi: ora l'emergenza rifiuti finisce sul Financial Times

Le immagini della Capitale inondata dall'immondizia finiscono sul quotidiano della City londinese. Ieri il vertice sull'emergenza con Di Maio. E tra le l'ipotesi c'è quella di spedire i rifiuti all'estero

L'ennesima figuraccia della Raggi: ora l'emergenza rifiuti finisce sul Financial Times

Un tempo c’erano i barbari, ora c’è la “monnezza” a tenere sotto scacco l'Urbe Eterna. Dopo settimane di emergenza è arrivata anche la figuraccia internazionale: i cumuli di spazzatura romani sono finiti pure sul Financial Times.

“Nei secoli Roma è stata saccheggiata e lasciata in rovina dai suoi invasori, dai Galli ai Goti, ma anche i residenti che ne hanno viste tante sono arrivati al limite della sopportazione di fronte all'emergenza rifiuti esacerbata dal caldo record di questa estate”, esordisce il quotidiano londinese che lancia l’allarme sul degrado in città. Il giornale della city ricostruisce tutte le fasi dell’emergenza, compreso lo scontro istituzionale tra Comune e Regione Lazio e gli appelli dei medici sui rischi sanitari.

L’inviata a Roma, Hannah Roberts, descrive i bidoni strabordanti e gli animali che scorrazzano attorno alle “pile di immondizia”. Topi, cinghiali e insetti che da mesi circolano indisturbati nelle strade di una città che sembra abbandonata a sé stessa. Per contro, sottolinea la giornalista britannica, “i romani sono tra coloro che pagano le tasse sui rifiuti più alte d'Italia”. Il Financial Times nota anche come “i vari sindaci che si sono avvicendati finora, dei diversi partiti” abbiano fatto tutti “un buco nell'acqua per trovare una soluzione a questa emergenza”. Un’emergenza che, scrivono sul quotidiano, è diventata sempre più social, tra foto di cassonetti stracolmi e parodie musicali. Una fra tutte: “Ama non c’è”, rivisitazione della storica hit di Nek dedicata alla municipalizzata dei rifiuti.

Intanto, il termine di sette giorni imposto da Zingaretti per ripulire la città è già slittato. Il nuovo piano per uscire dall’emergenza rifiuti prevede almeno altri dieci giorni di lavoro, per smaltire l’immondizia in eccesso negli impianti di Viterbo, Frosinone e Latina che hanno già dato la propria disponibilità. È questa la strategia decisa ieri nel vertice tra ministero dell’Ambiente, Regione Lazio e Campidoglio, al quale è intervenuto anche il vice premier Luigi Di Maio. "L'obiettivo primario è pulire la città, lo dobbiamo ai romani", ha detto Virginia Raggi al termine dell’incontro.

Tra le ipotesi sul tavolo, in attesa della costruzione di nuovi impianti, c’è quella di trovare una sponda con alcuni Paesi Ue per spedire l’immondizia oltre confine.

Ma per ora a varcare le frontiere italiane sono soltanto le immagini della Capitale coperta dalla spazzatura.

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