Cronaca locale

Nigeriano fermato con un chilo di droga: prendeva il reddito di cittadinanza

Un 34enne nigeriano con precedenti per droga è stato arrestato dai carabinieri con oltre un chilo di marijuana nello zaino. In tasca aveva la tessera del reddito di cittadinanza. È l'ennesimo pusher fermato alla stazione Tiburtina nel 2019

Nigeriano fermato con un chilo di droga: prendeva il reddito di cittadinanza

Di giorno disoccupato, di notte pusher alla stazione. Percepiva il reddito di cittadinanza il cittadino nigeriano di 34 anni, residente a Formello, comune alle porte della Capitale, fermato dai carabinieri con oltre un chilo di marijuana nello zaino.

L’uomo è stato arrestato dai militari la scorsa notte, nel corso di un controllo di routine nell’area che circonda il secondo scalo ferroviario romano. L’uomo, nullafacente, con precedenti penali per droga e spaccio, e con regolare permesso di soggiorno, girovagava in auto nei pressi della stazione. Dopo aver inchiodato all’alt dei carabinieri, l’uomo non ha saputo dire cosa stava facendo né dove stesse andando. A tradirlo è stato il suo stesso nervosismo, che ha portato i militari a perquisire la vettura.

La droga era nascosta nello zaino, appoggiato sui sedili posteriori dell’auto. Un chilo e 100 grammi di marijuana, impacchettata con il cellophane. Nelle tasche del nigeriano i carabinieri hanno rinvenuto cento euro in contanti e la tessera “Rdc” per ritirare il reddito di cittadinanza. Gli agenti hanno sequestrato tutto e portato lo straniero in caserma in attesa del processo per direttissima.

La stazione Tiburtina, come dimostrano gli arresti che si sono susseguiti nel 2019, è diventato un vero e proprio crocevia per il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso marzo una retata della polizia ha smantellato un'intera rete di corrieri della droga. I pusher arrestati, per la maggior parte nigeriani, sono stati 41. La droga sequestrata, oltre 90 chili, veniva nascosta all’interno di zaini, trolley e valigie, e fatta viaggiare all’interno dei pullman che da Tiburtina partono alla volta dell’Italia e di diversi Paesi europei.

Secondo i dati pubblicati dal Corriere della Sera, in soli tre mesi, da gennaio a marzo del 2019, gli arresti sono stati 36 e i chili di droga sequestrati circa 200. L’ultimo fermato nei pressi della stazione, lo scorso novembre, è stato sempre un nigeriano con precedenti penali. Il 36enne, come scriveva Roma Today, era stato bloccato mentre scendeva da un autobus con uno zaino zeppo di marijuana. La droga era divisa in bustine, pronta per essere venduta: oltre 3 kili d’erba, custoditi dal pusher assieme a 1.120 euro in contanti, frutto dell’attività di spaccio. Anche lui è stato portato in caserma e sottoposto a processo con il rito direttissimo.

"Non è il primo e non sarà l'ultimo arresto di spacciatori, in zona", spiega al Giornale.it Lorenzo Mancuso, del Comitato Cittadini Stazione Tiburtina. "La zona - aggiunge - è controllata grazie alla videosorveglianza della stazione dei pullman, che il Campidoglio vorrebbe smantellare". Al suo posto il Comune vorrebbe creare un'area verde che però, denuncia il portavoce dei residenti, "si trasformerebbe in una terra di nessuno, in balìa di sbandati e pusher".

"Per questo - spiega Mancuso - da mesi ci stiamo battendo perché l'autosazione Tibus rimanga al suo posto".

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