Cronaca locale

Roma, adesso i netturbini hanno bisogno della scorta

Il piano straordinario continuerà anche dopo Natale perché, come ha ammesso l’assessore, il 60% dei camion è fuori servizio

Roma, adesso i netturbini hanno bisogno della scorta

Adesso Roma, seppellita dai sacchi dell’immondizia, deve anche pensare alla scorta da dare ai netturbini che rischiano il linciaggio e devono essere tutelati. Alessandro Bonfigli, segretario regionale di Uiltrasporti, ha fatto un appello:“Gli operatori Ama che raccolgono i rifiuti devono essere protetti e tutelati, se necessario anche dalla polizia locale. C'è troppa tensione in giro soprattutto nel quadrante est”.

Insulti e aggressioni verbali

Come riportato da Repubblica anche nel pomeriggio di ieri sono volati insulti e parolacce in direzione degli operatori Ama nei pressi di via Pisino e via Cherso, dove nella notte di giovedì un gruppo di persone aveva bloccato la strada rovesciando montagne di rifiuti. Secondo le forze dell'ordine potrebbe essere stato un gesto organizzato anche da infiltrati vicini all'estrema destra. Il presidente del V municipio Mauro Caliste sembra voglia chiedere alle forze dell'ordine di costituire un comitato per l'ordine e la sicurezza a livello municipale. In quanto “il coordinamento tra il municipio e chi vigila sul territorio è un punto che si trova nel programma del sindaco Roberto Gualtieri, qui serve farlo subito perché questi episodi non si devono mai più ripetere”. Le indagini intanto proseguono per far luce su quanto avvenuto la notte di giovedì scorso. Sembra comunque che per creare disordine abbiano partecipato anche persone provenienti da altri quartieri. Se questo fosse vero verrebbero avvalorate le tesi avanzate dagli inquirenti.

Precedentemente vi erano già state aggressioni verbali anche a Magliana o in via Pietro Bembo a Primavalle. Bonfigli ha precisato che “molti operatori sono in stato di allerta, girano con i cellulari pronti a filmare in caso di aggressioni, devono essere protetti anche dalla polizia locale o da funzionari Ama che sono pubblici ufficiali. Chiediamo di avviare l'Ama di quartiere perché ogni municipio ha caratteristiche specifiche, e dare garanzie e incentivi con il rinnovo il contratto. Ma adesso la protezione agli operatori su strada serve soprattutto nei quartieri dove l'emergenza è più forte come Villa Gordiani, Tor de Schiavi, Collatino dove c'è via Pisino, ma anche il quadrante est e Massimina, Casalotti, fino a Ponte Galeria”. Questi sono infatti i quartieri di Roma dove la raccolta è sempre meno frequente, anche perché i mezzi assegnati a questo quadrante sono per lo più rotti o mancano di manutenzione.

La situazione

Secondo quanto reso noto da Uiltrasporti, i mezzi Ama che effettuano realmente giri in città sono 1.300 su 2.500 mentre, in base agli ultimi report, almeno per ora su 29 camion VC che svuotano i cassonetti su strada circa 19 non possono essere utilizzati per mancanza di manutenzione, e tra i dieci che rimangono ieri pomeriggio ben 4 erano fermi a Malagrotta in attesa di poter scaricare i rifiuti e tornare poi a riprendere i giri su strada. Neanche la situazione dei tir con semirimorchio, ovvero quelli che raccolgono i rifiuti presi dai mezzi satelliti più piccoli e li portano nella discarica di Malagrotta, è messa meglio. Almeno 16 erano fuori servizio su un totale di 33 che sono in dotazione per la fascia sud-est da Ponte Galeria a Casalotti. Certo non un bel biglietto da visita per Roma, Capitale d’Italia.

Come ben ricorderete, il sindaco neoeletto Roberto Gualtieri aveva promesso ai romani di pulire Roma entro Natale. Come avevamo immaginato, i tempi saranno un po’ più lunghi. E adesso anche l’assessore ai Rifiuti, all'Ambiente e all'Agricoltura, Sabrina Alfonsi, sembra essersene accorta: “Non è vero come disse Zaghis che funziona il 57% dei mezzi Ama. Siamo a non più del 40%”. Alfonsi ha ammesso che ci sono delle difficoltà ma, ancora una volta, si è detta certa che il piano straordinario dei rifiuti andrà avanti e che entro Natale “la situazione si stabilizzerà”. Di positivo c’è che anche il sito di trasbordo a Saxa Rubra riaprirà e arriveranno nuovi squaletti per raccogliere i sacchetti per terra e altri 100 mezzi.

Alfonsi: "Il piano non finisce qui"

Riguardo alla promessa di ripulire Roma entro Natale, l’assessore ha precisato a Repubblica: “Qui non si tratta di promesse. Il sindaco Roberto Gualtieri ha detto che Roma aveva bisogno di un piano straordinario e i 40 milioni sono da spendere entro Natale, ma il piano non finisce qui. La pulizia da straordinaria deve diventare ordinaria. I soldi servono per interventi integrati: non solo la raccolta dei sacchetti, ma la pulizia delle caditoie e lo spazzamento delle foglie. Oggi c'è una situazione di sofferenza dovuta all'immondizia per strada e non si riesce a cogliere l'effetto delle altre attività che vanno avanti”. Intanto però i cittadini sono stanchi di dover dribblare tra sacchi della spazzatura, frigoriferi e materassi. “È vero, ma bisogna distinguere. Quanto accaduto nel V municipio è un gesto vandalico e incivile che non può trovare giustificazione. Le indagini andranno a fondo perché un conto è avere uno scatto di rabbia, un altro coprirsi il viso e devastare tre strade diverse. Massima solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Ama. Sono consapevole dell'insoddisfazione dei romani perché da anni convivono, il piano serve proprio per dare risposte”.

In Toscana non andrà l’indifferenziata.“Abbiamo dato il mandato ad Ama di chiudere con Livorno, dove non andrà l'indifferenziato ma altri tipi di rifiuti e di esplorare altre strade oltre a Mantova” ha spiegato Alfonsi che ha poi continuato parlando degli impianti e delle iniziative dell’ex ad di Ama Stefano Zaghis: “Ci sto lavorando parallelamente al piano straordinario. Da lunedì si insedia il nuovo amministratore Angelo Piazza e ci sarà un cambio di rotta totale. La nuova governance è fondamentale per partecipare ai bandi del Pnrr, per la reingegnerizzazione della raccolta e per cominciare a lavorare sul decentramento di Ama”.

Non più del 40% di mezzi funzionanti

Problemi anche per quanto riguarda la raccolta, visto che i mezzi funzionanti, come ha spiegato l’assessore, non sono in realtà il 57% come aveva detto Zaghis, ma non più del 40%. “Ama ha richiamato le imprese esterne che fanno la manutenzione e chiesto la calendarizzazione delle riparazioni: nelle prossime settimane dovrebbero rientrare quasi 100 mezzi. Stanno per essere messi in strada altri squaletti e da martedì prossimo verrà riattivato parte del trasbordo a Saxa Rubra dove verranno portate 100 tonnellate di rifiuti” ha asserito Alfonsi che non si è detta assolutamente pentita di aver accettato un assessorato così difficile da gestire. Oltre ad avere anche le deleghe all'Agricoltura e all'Ambiente: “Le tre deleghe vanno di pari passo e anche se si tratta di un compito gravoso e importante, sono onorata dal fatto che il sindaco mi abbia voluto proprio alla guida dell'assessorato del futuro. Mentre parliamo di rifiuti a Roma la Cop 26 non ha soddisfatto i cittadini e spetta a chi lavora sui territori provare a invertire la rotta sul cambiamento climatico”. Ormai manca poco più di un mese a Natale.

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