Cronaca locale

Roma, difende ragazza da una rapina Spari alla testa: morto 24enne

Omicidio a Roma, nella zona dei Colli Albani. Prima l'aggressione alla fidanzata, poi la ferocia degli spari alla testa

Roma, difende ragazza da una rapina Spari alla testa: morto 24enne

Stava passeggiando con la sua fidanzata, quando due uomini hanno iniziato a seguirli. Poco a poco, i due si sono fatti sempre più vicini, finché si sono scagliati contro di loro. La rapina con aggressione attorno alla mezzanotte di ieri a Roma, in via Teodoro Mommsen.

I malviventi hanno colpito violentemente la ragazza alle spalle e alla testa con un oggetto non ancora identificato: le hanno strappato così lo zaino. Nel tentativo di proteggerla, il ragazzo ha avuto la peggio: il fidanzato ha reagito all'assalto e uno dei due bruti gli ha sparato alla testa. Dunque la chiamata al 112 e la disperata corsa in ospedale, al San Giovanni, dove il 24enne è stato immediatamente operato, ma le sue condizioni erano disperate: dopo ore di agonia, è morto. La vittima è Luca Sacchi, un personal trainer di 24 anni.

Da quanto riportato dal Messaggero, la giovane è stata medicata e, paura e choc a parte, sta bene. Sono in corso le indagini delle forze dell'ordine per omicidio: il caso è all'attenzione dei Carabinieri della stazione Piazza Dante, che - insieme al Nucleo Investigativo - sono alla ricerca dei due uomini, molto probabilmente italiani, colpevoli della morte di Sacchi. Sul posto, nei pressi del pub John Cabot, l'Arma ha rinvenuto un bossolo.

TgCom24 ha riportato la testimonianza di un residente della zona: "Ero a casa ieri sera quando ho sentito uno sparo e una ragazza urlare e chiedere aiuto. Mi sono affacciata, ma non riuscivo a vedere nulla. Allora mio marito è sceso. Qualcuno ha visto una moto con due persone con casco integrale andare via, altri invece hanno parlato di un'automobile. Questa è sempre stata una zona tranquilla, ora la paura è tanta".

La Procura di Roma indaga per omicidio volontario per l'uccisione di Luca Sacchi, raggiunto da un colpo di pistola alla testa mentre si trovava con la fidanzata davanti al John Cabot, pub in zona Appio, nella capitale. Il fascicolo è affidato al pm di turno esterno Nadia Plastina, rende noto l'Agi.

La morte della notizia di Luca Sacchi è stata così commentata su Twitter da Luigi Di Maio: "Una notizia devastante. Luca stava difendendo la sua ragazza da una rapina ed è stato ucciso. Non si può morire così. Sono vicino alla famiglia e agli amici, con tutto il cuore, in questo momento di immenso dolore". Anche il leader della Lega Matteo Salvini ha espresso il suo dolore: "Carcere a vita per questi maledetti assassini, altro che 'permesso premio'. Una preghiera per il povero Luca".

Intanto, la famiglia del giovane ucciso ha autorizzato la donazione degli organi. Un gesto di grande solidarietà su cui è espresso anche l'assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D'Amato, che ha voluto mandare un messaggio alla famiglia del ragazzo.

"Voglio esprimere un profondo sentimento di cordoglio e ricordare il grande gesto d'amore, civiltà e generosità dei genitori che hanno dato il loro consenso alla donazione degli organi" ha scritto in una nota l'assessore.

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