Cronaca locale

"Ti strappiamo lo Swatch". Cos'è il reselling della gang romana

Minacce e intimidazioni da parte di una gang per chi decide di acquistare uno Swatch nel Centro di Roma: ecco cosa accade e cos'è il reselling

"Ti strappiamo lo Swatch". Cos'è il reselling della gang romana

Minacce e intimidazioni se non compri lo Swatch da loro al prezzo che dicono loro: è quanto accade a Via del Corso nei pressi del centralissimo negozio di marca dove opera una gang di ragazzi coadiuvata da alcuni adulti. "Qui comandiamo noi e devi stare alle nostre regole. Se compri l’orologio da sola, all’uscita dal negozio te lo strappiamo di mano", è la minaccia a una delle tante clienti che volevano acquistare un cronografo nello store.

Ecco cosa succede

Il racconto è stato fatto a Leggo da una cliente in fila in attesa di entrare per acquistare il prodotto. "Mia sorella ed io siamo andate due volte in via del Corso per cercare di acquistare uno 'Speedmaster MoonSwatch Omega' ", ha raccontato una tra le vittime della gang. A quel punto, alcuni ragazzini si sono avvicinate a loro intimando di acquistare, a prezzo maggiorato, l'orologio da loro. Rifiutatesi, hanno ricevuto insulti e minacce di ogni tipo tra cui il rischio di subire un vero e proprio furto se lo avessero acquistato in negozio. "Abbiamo chiamato i carabinieri e segnalato l’accaduto", hanno aggiunto al quotidiano.

Cos'è il reselling

Questa gang applica il cosiddetto "reselling": in pratica, si acquistano e rivendono accessori o capi di abbigliamento con lo stesso criterio con cui si acquisterebbero e rivenderebbero azioni in Borsa. Questo fenomeno è in forte ascesa negli ultimi anni e si diffonde soprattutto tra i giovanissimi che bramano i loro primi guadagni. In questo caso, ad esempio, la gang vuole acquistare Swatch a edizione limitata per poi rivederli a prezzo maggiorato. Da quanto si apprende, nonostante il fenomeno sia stato ampiamente segnalato, il negozio di Via del Corso non sembra aver preso provvedimenti adeguati per la sicurezza dei loro clienti. "Non fanno nulla di male, è solo un business tra ragazzi che avviene per strada dove noi non abbiamo il potere di intervenire", avrebbe detto un addetto alla sicurezza ai giornalisti di Leggo.

Il vero business, quello legale, non è di certo quello compiuto dalla gang romana: in tanti acquistano legalmente prodotti online per poi rivenderli sulle piattaforme più note e famose. Fin quando questo accade, non c'è nulla di male. Il discorso è ovviamente differente se, un cliente che entra in un negozio, debba temere per la propria incolumità a causa di alcuni ragazzini pronti a rubare il prodotto con ogni mezzo, magari anche con violenza. Come ricorda economyiup, il reselling legale è nato negli Stati Uniti per poi estendersi anche all’Europa.

Le nazioni dove è più diffuso sono Gran Bretagna, Francia e Italia.

Commenti