Stile

Rughe, peso e benessere L'intelligenza artificiale per ritrovare se stessi

Il nuovo programma di Chenot al Palace di Merano

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«L'elettrodo è una potente appendice della mano, devi solo sapere dove posizionarlo» risponde Dominique Chenot alla domanda: perché avete aggiunto tanti macchinari nel leggendario menù dei trattamenti disintossicanti e rigeneranti proposti da Henri Chenot, guru del benessere e inventore della Biontologia, una scienza che studia l'essenza della vita e la sua stessa evoluzione. La bella signora francese che nel 1979 è venuta in Alto Adige per seguire una conferenza di naturopatia e poi ha seguito il conferenziere per tutta la vita, a questo punto balza in piedi e si dirige verso l'ascensore. Siamo al Palace di Merano, il meraviglioso albergo austroungarico che ospita da anni l'Espace Chenot con un successo di critica e pubblico senza precedenti. L'ultimo riconoscimento ufficiale in ordine di tempo è arrivato a fine 2018, quando la prestigiosa testata svizzera Handelszeitung l'ha classificato «miglior centro di cura per coloro che vogliono ritrovare la salute» su venti strutture europee. Ma il vero punto di forza sono i fedelissimi estimatori di questa speciale cura che in una settimana disintossica, rigenera e ringiovanisce oltre a far dimagrire mediamente di almeno 2,5 chili a testa. Tra questi sono innumerevoli le celebrità provenienti da tutto il mondo, un intero alfabeto dalla A di Adjani (Isabelle) alla V di Valentino Garavani passando per la B di Barbra Streisand e la C di Caroline di Monaco. Chenot impone a tutti di mangiare il minimo indispensabile ma della miglior qualità perché mentre l'organismo smaltisce le tossine non può essere gravato anche dalla fatica dei processi digestivi. La cura base prevede poi che ogni giorno si facciano energici massaggi lungo i meridiani cinesi del corpo oltre a potenti trattamenti idroterapici. Questi ultimi consistono in 20 minuti d'idromassaggio con oli essenziali, 20 coperti da un fango caldo con effetti depurativi sul tessuto mesenchimale e 10 di tortura con un getto d'acqua diretto da lontano sul corpo per stimolarlo e portare le tossine sulle grandi vie di eliminazione.

Ogni programma viene comunque personalizzato sulla base di problemi ed esigenze individuali che emergono in fase diagnostica. «Anche per questo ci servono certe macchine» dice Dominique entrando nell'avveniristico reparto di medicina estetica inaugurato alcuni anni fa all'ultimo piano del Palace. Qui in un laboratorio da fantascienza si fanno tutti gli esami clinici possibili e immaginabili a tempo record. Poi prima di decidere qualunque tipo di terapia ci si deve sottoporre al body scanner, un dispositivo di imaging dall'interno del corpo che rivela tutti i nostri segreti più nascosti. Le solite scuse sulle ossa grosse, sui muscoli gonfi e sul gonfiore che sembra ciccia cadono miseramente davanti alla foto impietosa di come siamo dentro. In compenso il medico ti può dire con precisione millimetrica se hai più bisogno degli ultrasuoni di SkiNeo per la tonificazione muscolari e delle sedute di Onda d'urto per smaltire la cellulite. Nei casi in cui la pelle di viso e corpo ha perso ogni traccia di tonicità si può fare un vero e proprio lifting senza bisturi con Ultraformer III, un apparecchio che grazie agli ultrasuoni localizzati ad alta intensità provoca riscaldamento e contrazione dei tessuti oltre a stimolare la sintesi del collagene nel derma favorendo così il ringiovanimento cutaneo. C'è un laser a impulso che cancella le diverse lesioni vascolari della cute tipo couperose, emangiomi, rosacea e quell'orrore che i medici chiamano teleangectasia mentre la gente comune parla di «vene a ragno del naso e sul viso». Perfino la calvizie può essere combattuta con un trattamento ad alta tecnologia noto come LLLT (Low Level Laser Theraphy) ovvero la terapia al laser a bassa potenzialità che fa aumentare l'afflusso sanguigno in loco stimolando e accelerando la crescita dei capelli. Resta da capire come si può conciliare la filosofia di Chenot basata su taoismo, bioenergetica, agopuntura e naturopatia con tutti questi avveniristici macchinari. «Semplice dice lui con il suo inconfondibile accento da ispettor Clouseau nei film della Pantera Rosa io spiego alle operatrici dove sono i punti energetici su cui devono lavorare con le macchine.

I risultati sono molto migliori: l'intelligenza emotiva vince sempre su quella artificiale».

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