Salute

Morbillo, per pochi vaccini è allarme encefalite: "Non c'è cura"

Una ricerca Usa dimostra l'aumento dei casi di panencefalite subacuta sclerosante a causa della riduzione delle vaccinazioni

Morbillo, per pochi vaccini è allarme encefalite: "Non c'è cura"

Il morbillo è una malattia da non sottovalutare. Per quanto ormai combattuta egregiamente dallo sviluppo della medicina moderna, il calo dei vaccini rischia di far tornare alcune complicanze che bisogna tenere in considerazione.

A dirlo è la Fondazione Veronesi che in queste ore ha pubblicato un articolo riguardo una ricerca realizzata dall’Università della California e dall’agenzia di sanità pubblica di Los Angeles. A preoccupare sono le complicanze del morbillo, soprattutto le encefaliti. La ricerca è stata presentata all'IDWeek 2016 e nell'occasione gli scienziati hanno spiegato che in base ai loro studi "la panencefalite subacuta sclerosante - forma cronica di encefalite provocata dalla persistenza del virus del morbillo nel tessuto cerebrale - può emergere in un bambino su 1.387 contagiati entro i cinque anni". Ed è sempre fatale, portando a morte certa in quasi la totalità dei casi.

Il fatto è che il tasso di encefalite cronica dovuto al morbillo diventa molto più diffuso nel caso in cui il bambino venga infetto nel primo anno di età. In quel caso il tasso tocca un individuo su 600. Per questo secondo gli esperti è bene che i genitori si prendano la briga di effettuare almeno due dosi di vaccino ai loro bimbi. Soprattutto se la famiglia ha in programma un viaggio in zone dove "il morbillo è endemico".

Un problema non indifferente. Ultimamente, infatti, il tasso di bambini sottoposti ai diversi tipi di vaccino è sceso notevolmente. Come riporta la Fondazione Veronesi, infatti, "in Italia tra il 2013 e il 2015 le coperture vaccinali sono scese dal 90,5 all’85,3 per cento. Una flessione che aveva determinato anche un richiamo ufficiale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Secondo alcune stime della Società Italiana di Pediatria, con il crollo delle vaccinazioni sarebbero oltre seicentomila i bambini italiani (2-9 anni) esposti al morbillo"

Le mancate vaccinazioni stanno diventando via via sempre più pericolose. Ad essere sotto attacco, infatti, è la cosiddetta "vaccinazione di gregge". Se la maggioranza degli individui di una cominità è vaccinata, infatti, questo protegge anche quelli che, per altri motivi, non hanno potuto effettuare il vaccino. "Il virus del morbillo - scrive ancora la Fondazione - può diffondersi a tutto il corpo e raggiungere pure il cervello, dove anche dopo anni dall’infezione è in grado di provocare l’encefalite.

La panencefalite subacuta sclerosante, per cui non esiste una cura, risulta fatale in quasi la totalità dei casi".

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